Visualizzazione post con etichetta decisione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta decisione. Mostra tutti i post

16 aprile 2009

Prendere una decisione...


A volte succede, meno spesso di quello che dovrebbe essere ma succede. Accade che ti trovi di fronte a delle scelte e non sempre puoi dribblare o scappare o fare finta di nulla prendendo tempo. No, non si può sempre fare purtroppo.

E non si ha sempre voglia di vedere e ragionare su quelle risposte della vita che proprio non ti piacciono... anche se lo sai che è sbagliato, perché infondo sono proprio quelle che hanno un peso. Quella magnifica gioia di vivere che a volte cede il passo alla confusione piu' nera, dinanzi a situazioni tutto sommato minori quando invece mostri una determinazione ferrea e una lucidita' assoluta in altre situazioni decisamente pesanti...

Sostenere il valore di quell'inquietudine che porta ad acquisire un modo di pensare diverso, anche se la vista offerta dai nuovi occhi non necessariamente risulterà confortante? Non so forse si dovrebbe, per cercare di non fossilizzarsi su un'unica visione... sta di fatto che risulta sempre difficile prendere decisioni drastiche. Che siano un allontanamento, una presa di posizione, una chiusura o un'apertura... se poi c'entra il cuore, beh...

Io non so se poi si fa la cosa giusta, se tutto quello che si fa abbia un senso... si soffre, comunque sia, se non si è in grado di staccarsi corporalmente e mentalmente da se stessi.. si soffre molto perché non si è mai convinti alla fine. Ma a volte dire basta con se stessi ha comunque un effetto positivo. Quando ci si sente pesanti, oppressi, fuori luogo e i sorrisi si tramutano in lacrime, forse fare un passo indietro e fermarsi, fa comunque bene. Di questo ne sono convinta.

Come sono convinta che le tragedie siano altre ma si sa, poi la tua vita è la tua vita e non è facile saperla gestire... comunque vada, si cresce un po' di più. Forse un giorno, prima o poi, diventerò grande...

28 marzo 2008

Capire il limite





Riprendo solo alcuni spunti letti:

"Su questo, e lo dico a malincuore, ha ragione. Potevo e dovevo stare zitta su alcune questioni, non dovevo "pedinarlo" sulla rete (anche se è grazie a quello che ho imparato molto ;-) ), dovevo lasciarlo respirare...non assillarlo e comprimerlo dentro ai miei commenti, alle mie sensazioni, ai miei perchè, non mi sono comportata da adulta. Purtroppo l'ho capito solo ora, ma è tardi, è troppo tardi. A prescindere dal suo comportamento, dalle cose vere o meno, io non dovevo fare cosi. Ora lo so, ma ripeto, è troppo tardi. E se finalmente riesco a scriverlo e a tirare fuori questo peso, è perchè ne ho la certezza anche dentro.

Talvolta quando ti trovi di fronte a una partenza, ti scatta quel qualcosa che ti rivoluziona. Avrei tanto voluto dirgli solo questo, lo giuro, solo questo. Non mi importava se avesse cambiato la sua decisione, ma questo avrei voluto dirglielo a cuore aperto. Non me lo ha permesso. E mi spiace che mai verrà a saperlo, a prescindere dalle nostre strade.

Ho sbagliato tante volte con lui, lo so, ma sono cosi, il bello e il brutto di essere una persona "di pancia", la stessa pancia che abbiamo tra di noi. E speravo di smettere, di capire il limite, quel limite che non doveva essere il suo, ma il mio, a prescindere da lui. Io non ho avuto limite. E speravo che lui continuasse a credere in me, pur sapendo di tirare la corda.

Dunque: mi trovo che davvero la situazione propenda per il mio abbandono. Lontano dai miei errori. Lontano da chi mi fa male e sa di saperlo, ma lontano anche da chi amo, stimo e vorrei difendere da tutte le cose che non vanno. Da chi mi ha sempre teso la mano, da chi mi ha sempre aiutato, da chi non mi ha mai abbandonato."

... tutto questo mi fa pensare.

27 marzo 2008

Non andare...vai. Non restare...stai.





Ancora qui a domandarsi e a far finta di niente
come se il tempo per noi non costasse l'uguale,
come se il tempo passato ed il tempo presente
non avessero stessa amarezza di sale.

Tu non sai le domande, ma non risponderei
per non strascinare le parole in linguaggio d'azzardo;
eri bella, lo so, e che bella che sei;
dicon tanto un silenzio e uno sguardo.

Se ci sono non so cosa sono e se vuoi
quel che sono o sarei, quel che saro' domani...
non parlare non dire piu' niente se puoi,
lascia farlo ai tuoi occhi alle mani.

Non andare...vai. Non restare...stai.
Non parlare...parlami di te.

Tu lo sai, io lo so, quanto vanno disperse,
trascinate dai giorni come piena di fiume
tante cose sembrate e credute diverse
come un prato coperto a bitume.

Rimanere cosi' annaspare nel niente,
custodire i ricordi, carezzare le eta',
e' uno stallo o un rifiuto crudele e incosciente
del diritto alla felicita'

Se ci sei, cosa sei? Cosa pensi e perche'?
Non lo so, non lo sai; siamo qui o lontani?
Esser tutto, un momento, ma dentro di te.
Aver tutto, ma non il domani.

Non andare...vai. Non restare...stai.
Non parlare...parlami di te.

E siamo qui, spogli, in questa stagione che unisce
tutto cio' che sta fermo, tutto cio' che si muove;
non so dire se nasce un periodo o finisce,
se dal cielo ora piove o non piove,

pronto a dire "buongiorno", a rispondere "bene"
a sorridere a "salve", dire anch'io "come va?"
Non c' vento stasera. Siamo o non siamo assieme?
Fuori c'e' ancora una citta'
Se c'e' ancora balliamoci dentro stasera,
con gli amici cantiamo una nuova canzone....
...tanti anni, e sono qui ad aspettar primavera
tanti anni, ed ancora in pallone

Non andare...vai. Non restare...stai.
Non parlare...parlami di te.
Non andare...vai. Non restare...stai.
Non parlare...parlami di noi

Canzone delle domande consuete
(Guccini)
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Cerca nel blog

Archivio blog