18 aprile 2018

Io ero, sono, sarò: quando il tumore NON ti rende meno donna



Facile finché non ti sfiora. Facile anche non pensarci finché va tutto bene. Eppure il tumore, che a definirlo cancro in effetti fa più male, è molto più brutto, c'è. C'è in troppe, troppissime persone.

E qualcuno ancora se lo porta via, purtroppo. Ancora oggi nel 2018. Quello al seno è per eccellenza il tumore della donna. Si è portato via una mia amica poco tempo fa. E' sempre troppo poco il tempo quando le persone che ami se ne vanno via.

Il mese scorso ho accompagnato mio padre a fare degli esami. Quel tipo di esami rientravano nella parte Cancer Center: giovani, anziani, uomini donne e bambine. Sostanzialmente se non ti viene, sei solo fortunato.

Ho ancora negli occhi, il viso di una ragazza con il turbante in testa (si sprecano i turbanti, li!): era di una bellezza devastante nonostante la terapia e i non capelli. Sono uscita distrutta; è una cosa che mi ha sempre scalato dentro, non riesco a far finta di nulla....

Ancora di più dopo che nel mio istologico la scritta micro-.carcinoma l'ho vinta pure io. E mi è andata bene, certo. Piccolo, incapsulato, da non bombardare di radio. Ma vivo. Preso in tempo.

E ho il seno pieno di noduli. A ogni ecografia e mammografia c'è solo da incrociare le dita per quanto possa servire. Che è un po' come dire una preghiera senza incrociare le dita. A giugno torniamo a rifare tutto. Ogni sei mesi. Sopra e sotto.

Come dire, sarò sempre presente su iniziative come queste che racchiudono due argomenti verso i quali la mia sensibilità iniziare a suonare tipo allarme anticendio: donne e tumori.

Io ero, sono, sarò, è un progetto fotografico, nato da un’idea di Coop Lombardia e realizzato dalla fotogiornalista Silvia Amodio, con lo scopo di attirare l’attenzione sulla diffusione del tumore al seno. La mostra sarà composta da 50 fotografie di grande formato e accompagnata da un catalogo che conterrà tutti gli scatti realizzati, corredati dalle rispettive storie e da una serie di interventi scientifici e istituzionali.

Rimarrà aperta e visitabile, gratuitamente, dal 19 maggio al 19 giugno al Castello Sforzesco di Milano tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30. Io ero, sono, sarò: prima, durante e dopo la malattia. 

Misurarsi con il dolore non è facile, ma è stato proprio attraverso il confronto con le donne che il progetto ha preso forma strada facendo. Chi ha deciso di partecipare al progetto lo ha fatto per celebrare la vita.

 “Ho pensato di utilizzare un velo come filo conduttore, un vezzo tipicamente femminile visto che la parte colpita, il seno, è simbolo di femminilità. Questo tessuto mi ha consentito di “giocare” sul set con le mie modelle e (s)velare non solo le parti del corpo colpite dal male, ma anche le cicatrici profonde e non sempre visibili. Ogni volta dovevo inventare un modello diverso in accordo con i desideri della signora ritratta in quel momento, ciascuna con il proprio percorso e con un diverso rapporto con un corpo ferito.". Così racconta Silvia di questi scatti, che a guardarli non ci puoi che leggere la speranza di un futuro migliore e l'enorme coraggio di mettersi in gioco.

Io onestamente ve la consiglio. Nessuno è indenne. Meglio imparare da queste meravigliose donne.

Per info: http://www.ioerosonosaro.it/

Un intero pomeriggio con musica, performance e l’inaugurazione de La scuola delle Erbe di Ricola. Da non perdere!



Domenica 22 aprile 2018, al MA*GA di Gallarate (VA) si chiude la mostra Kerouac. Beat Painting che presenta 80 tra dipinti e disegni, in gran parte esposti per la prima volta in Italia, capaci di proiettare una luce del tutto inedita sull’attività artistica del padre della Beat Generation.
 
Per festeggiare insieme al pubblico il successo dell’esposizione, il MA*GA organizza un pomeriggio ricco di eventi a ingresso gratuito.
 
Dalle ore 15.00 e per tutto il pomeriggio, Gigi Longo, collaboratore di Radio Popolare di Milano con la trasmissione Prospettive Musicalipropone Diz, Bird and Miles on the road and beyond, una selezione di brani jazz degli anni ‘50 e ’60 che accompagnano le avventure dei protagonisti del capolavoro di Jack Kerouac.
 
Alle ore 16.00, spazio a Un mondo battuto dal vento, una performance a cura del Dipartimento Educativo del Museo, con gli studenti del Liceo Coreutico Musicale Pina Bausch, diretta da Lorenzo Conti con la collaborazione musicale del sound-designer Gianluca Agostini.
Dal digitale all’analogico, dallo smartphone al taccuino, e dal taccuino alla macchina da scrivere, alla ricerca della propria voce e del proprio battito interiore. La prima parte di questo percorso si è svolta nel mese di gennaio con un laboratorio di scrittura che a partire dalla lettura dei taccuini di Kerouac, scritti tra il 1947 e il 1952, ha coinvolto gli studenti di terza e quarta superiore de I Licei del Viale dei Tigli nella redazione di un proprio taccuino dove raccogliere idee, spunti, riflessioni, appunti. Al termine del laboratorio ciascuno studente ha “donato” in forma anonima alcune sue pagine per la costruzione di un’unica grande partitura collettiva.
Gli studenti del Liceo Coreutico Musicale Pina Bausch hanno lavorato alla mise en espace et son dei materiali originali trasformando le parole in partitura gestuale e musicale sotto la supervisione registica di Lorenzo Conti e la collaborazione musicale del sound-designer Gianluca Agostini.
 
Alle ore 17.00, si tiene l’inaugurazione de LA SCUOLA DELLE ERBE. Il giardino delle 13 erbe officinali Ricola al MA*GA e la premiazione dei progetti vincitori in occasione della Giornata Mondiale della Terra.
Il progetto “La scuola delle Erbe. Il giardino delle 13 erbe officinali Ricola al MA*GA”, nato dalla partnership tra Museo MA*GA e Ricola e realizzato in collaborazione con l’Istituto Superiore Falcone di Gallarate, promuove valori ambientali e di formazione centrali per tutti i partner.
I professori coordinatori del progetto sono Stefano Zoerle (progetto architettonico), Tito Olivato (realizzazione), Luisa Re (grafica), Maurizio Cavazzoni (fotografia).
Il sapere distintivo di Ricola sulle caratteristiche e le varietà delle erbe si coniuga con i differenti ambiti formativi dell’I.S. Falcone e trova un suo compimento nella creazione di un particolare giardino botanico all’interno di un luogo che valorizza formazione e cultura.
Gli alunni provenienti dall’indirizzo alberghiero, grafico e fotografico, si sono impegnati su 3 fronti: la progettazione architettonico-paesaggistica del giardino, l’ideazione delle infografiche e la realizzazione della documentazione video e fotografica di tutto il progetto.
Questo piccolo spazio verde rappresenta un virtuoso esempio di sinergia tra una realtà aziendale da sempre attenta ai valori culturali, un Museo pronto ad aprirsi verso l’esterno attraverso una fitta rete di collaborazioni sempre nuove e diverse, e un’istituzione scolastica convinta del valore formativo delle arti contemporanee.
Le caramelle e le tisane Ricola, che nascono dalla tradizionale miscela di 13 erbe balsamiche, formula segreta dal 1940, e i biscotti prodotti dai ragazzi dell’I.S. Falcone addolciranno l’appuntamento.
 
 
Finissage
KEROUAC. BEAT PAINTING
Gallarate, Museo MA*GA (via E. De Magri 1)
Domenica 22 aprile 2018, dalle ore 15.00
 
Ingresso gratuito
 
Mostra
KEROUAC. BEAT PAINTING
Fino al 22 aprile 2018

Informazioni: T. 0331.706011; info@museomaga.itwww.museomaga.it
 
Orari: martedì-venerdì, 9.30|12.30 - 14.30|18.30; sabato e domenica, 11.00|19.00
 
Ingressi: €7,00 intero; €5,00.
 
Catalogo: Skira


04 aprile 2018

Bentornato, Meizu! M6 e M6Note, grazie anche a Beautification, sono l'ideale per noi donne super smart.




Che io ormai abbia delle preferenze in ambito tecnologico è ormai chiaro a tutti. E fin da quando ho conosciuto questo brand ne ho sempre sposato l'immagine e la produttività.

Non rientra nei top di gamma, ma per quanto mi riguarda ha un rapporto qualità/prezzo decisamente superiore a molti altri. E Meizu è tornato, con ben due prodotti sul mercato.



Il Meizu M6 che si propone come un prodotto perfetto per chi è in cerca di solidità e affidabilità…ma che non rinuncia allo stile. Il corpo con rifiniture in metallo fatte a mano e rivestito dalla vernice brillante metallescente dona un look moderno e sofisticato, dall’appeal indiscutibile. Lo spessore più contenuto conferisce invece una maggiore maneggevolezza.
Nota super up la fotocamera posteriore targata Sony IMX278 con sensore RGBW da 13 megapixel e un obiettivo a 5 lenti da f/2.2 di apertura è dotata di dual-tone flash ed è in grado di catturare scatti chiari e luminosi. La camera anteriore da 8 megapixel grazie al sistema di beautification ArcSoft garantisce selfie di qualità superiore. Ulteriore punto di forza per la definizione dell'immagine è lo schermo HD da 5,2’’ con risoluzione 1280x720 che si distingue per elganza e garantisce colori vividi e luminosi. La sofisticata tecnologia full-lamination migliora la lucentezza delle immagini sul display, mentre il suo 2.5D curved glass permette una piacevole esperienza visiva. Non in ultimo, il prezzo: 169,99 euro. 




D'altro canto, per chi vuole qualcosa di più "determinante", ecco il Meizu M6 Note: design, ottime performance e foto ad alta risoluzione in un unico device. M6 Note è il primo cellulare Meizu a utilizzare Qualcomm Snapdragon 625, che permetterà la gestione di tutte le features del sistema operativo Flyme 6, la versione più aggiornata dell’interfaccia proprietaria dell’azienda. Gli utenti italiani troveranno in M6 Note e in tutti gli smartphone Meizu successivi a questo modello i servizi Google preinstallati, per un utilizzo immediato e intuitivo senza necessità di procedure di installazione.

Meizu conferma una volta di più la sua cura per la definizione dell’immagine, per un’esperienza visuale senza compromessi: il display da 5,5’’ garantisce agli utenti un’ottima brillantezza dei colori grazie alla risoluzione in Full HD (1920x1080 pixel). Un’attenzione particolare è riservata anche agli amanti della fotografia che avranno a disposizione per catturare le inquadrature migliori una doppia fotocamera posteriore da 12 e 5 megapixel, mentre la fotocamera frontale ha una risoluzione di 16 megapixel per selfie davvero perfetti. Meizu M6 Note dispone di una dotazione hardware di 4 GB di RAM+64 GB di ROM e di una batteria da 4000mAh supportata dal sistema di ricarica rapida mCharge che assicura un’ampia autonomia di utilizzo. Il prezzo? 299,99 euro. 

Beautification
Postilla da tech addicted nonchè donna e mamma, Meizu si presenta quest'anno Beautification, una funzionalità integrata che si preannuncia la miglior alleata del popolo femminile in vista dell’estate, per catturare foto impeccabili come quelle delle star dei social network.
Nessun problema se vi siete dimenticate il fondotinta: scegliendo la modalità “Advanced” potrete aggiungere il make up, snellire il viso o perfino schiarire i denti. Con “Real-time beautification” invece è possibile ritoccare la foto proprio nel momento dello scatto e ottenere risultati immediati senza necessità di configurazione.
Per eliminare definitivamente il grigio dell’inverno dai vostri selfie, il sistema “Facial Beautification”, sviluppato da Arcsoft per Meizu, consente di applicare una varietà di effetti naturali per rendere i vostri scatti ancora più glamour.

Preparatevi a sorprendere tutti grazie a un look sempre perfetto da condividere con amici e followers!

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