28 febbraio 2010

Elle e la Community (ovvero il mio sudore..)



Dopo mesi di intenso lavoro, siamo forse arrivati al Sacro Graal. Che tradotto letteralmente sta a: sono pronti i Forum di Elle.it. Ovvero per dirla tecnicamente "Il salotto dove discutere e confrontarsi di Moda, Beauty, Cucina, Oroscopo, Show&Gossip, Società e tanto altro." :)

Avete mai lavorato a un lungo progetto incasinato, voluto, seguito in cui ci avete messo l'anima? Ecco, questo è esattamente quello. La passione del web, di internet... una passione cresciuta in modo violento da tre ani a questa parte, quando ti ritrovi in un nuovo lavoro, non deciso (visto che ti chiudono gentilmente quello precedente dopo 7 anni in cui ci vivi) non scelto ma amato sempre di più.

Adoro il contatto con gli "utenti"... mi viene anche da ridere metterla così, perchè i miei contatti spesso sono diventati amici, da sentire, da farsi due risate, talvolta anche un punto di confronto non indifferente. Come posso non sperare che i Forum abbiano il successo che infondo anche io stessa e i miei colleghi che ci hanno lavorato, ci meritiamo?

Ok, se ve la devo dire tutta non è ancora tutto preciso, possiamo forse parlare di una versione Beta un pochino più avanzata ma è il grande lancio della nuova Community. Si perchè non finisce qui. Ora dobbiamo sviluppare tutto il resto.. Elle Club per intenderci cambierà radicalmente... E ovviamente speriamo sia un successo. 

Forse dovrei mettere la scritta "invito pubblicitario" ma vi assicuro che non me lo sento molto addosso, perchè dietro ci sono persone che ci hanno lavorato con estrema esperienza e passione. Facendo il massimo. E allora me lo sento mio.

Come è mio questo blog. La distanza in effetti si sgretola, quando il lavoro si fonde con la vita di tutti i giorni, quando quello che ti piace è il tuo lavoro. Sono fortunata per questo. Molto.

E vi invito a vedere la mia fortuna e a dare un occhio a quello che dico. Tanto li ci trovate sempre me, e qualcun'altro che sapete esserci. Vi aspetto: http://forum.elle.it/.

Non abbandonatemi proprio ora!!! ;))))

23 febbraio 2010

30 FRASI PER RICONOSCERE UNO STRONZO! (se volete vi faccio anche nomi e cognomi XD)



1. Sei tu che lo pensi

una frase infima e pericolosa : da una parte è odiosa e irritante perché trasmette tutta la noncuranza maschile verso il problema che noi abbiamo sollevato e al tempo stesso ci fa passare per paranoiche. Ma dall’altra è talmente spontanea e insidiosa che ti fotte; perchè è capace di tranquillizzarti e di indurti ad auto-convincerti come una polla di aver frainteso tutto. Solo che alla terza volta che la senti cominci a pensare che dallo psichiatra non devi andarci tu,ma quei pirla elevati al cubo!


2. Questa domanda non è degna di risposta

con questa frase credono di fare i saputelli di questa cippa e di averci fregate ma è solo un modo come un altro per deviare la domanda ed evitare di dirci la verità, vorrebbe farci credere che non è così ma in realtà è l’esatto contrario, troppo scontato!


3. Non sei tu, sono io

tipica frase per scaricarti in modo da prendersi tutta la colpa e chiudere subito il discorso senza troppe parole (l’obiettivo è evitare lo scontro diretto con una donna,visto che sa più parole di lui[essendo un’alga decerebrata!]) anzi, chiedendo quasi commiserazione x una persona così problematica,ma va a cagher!


4. E’ un periodo un po’ particolare

questa è la peggiore tra tutte le scuse,quella che ti fa venire tanto di quel latte e di quella ricotta alle ginocchia da aprirci almeno 4 caseifici.e’ tipica del maschio stronzo standard!!


5. Non ti devi innamorare

magari se me l’avessi detto prima che per un sacco di tempo mi hai illuso alla grande e presa per il c**o ben bene sarebbe stato meglio no? brutta larva di malmignatta…


6. Sto attraversando un periodo di crisi, non so che mi succede

da ricordare e tenere sempre ben in mente che dietro ad una crisi c’è sempre un nome, cognome e un paio di gambe lunghe quanto un’autostrada! be careful!


7. Sei tu che lo stai dicendo non io

ahhh no? me lo sono sognato? ora mi sò anche rincojonita? ma io ti prendo a randellate! lo so io che ti succede, ti si è pastorizzato il cervello!


8. Sei tu che vuoi trovare sempre un pretesto per litigare

loro ce ne combinano di tutti i colori e siamo noi che vogliamo litigare, ceeeeeeeeeerto! come no!


9. Non posso darti quello che vuoi

cazzo ne sai di quello che voglio io!? è tipica dello “stronzo presuntuoso”, razza spocchiosa composta da amebe col quoziente intellettivo di un verme da tequila


10. Ma ti sembra questo il momento di parlarne??

no ovviamente ma il problema vero è che per loro, non è mai il momento di parlarne! vogliamo mica aspettare che mi diano il prepensionamento vero?


11. Ed è proprio perchè tengo a te che lo faccio

ma vaff*****o! è la classica scusa x mollarti però non ha le palle di dirti che con te non ci vuole più stare quindi ti lusinga e tu poi ci starai male per i consecutivi 5 mesi consolata da megaconfezioni di nutella(10kg cadauno), filmacci strappalacrime e relativi 3765 cleanex smocciolati! sperando che l’ “essere” torni per adeguarti a lui! cose di pazzi in questo manicomio!!!


12. Tu saresti quella perfetta, però adesso ho bisogno di pensare a me.

che tradotto significa: ” ho bisogno di pensare alle miriadi di troiette che mi stanno dietro o che mi andrò a cercare!”


13. Stai facendo tutto da sola

addirittura? se avessi un lanciafiamme negli occhi non so quante volte l’avrei già usato, mah, forse poi ora,non ci sarebbero più uomini…


14. Non sono quello che tu credi

ma cosa stai dicendo esimia testa di c***o?


15. Non sono in grado di darti le giuste attenzioni di cui hai bisogno

ma bene! ti sembro per caso un cucciolo di chihuahua messicano coccoloso che sta aspettando che gli lanci l’osso?


16. Attenta, potresti innamorarti di me

questa frase rientra nella categoria dello stronzo presuntuoso ovvero del coglioncello con chiodi di garofano al posto del cervello che se la tira e pensa che tutte le donne del mondo siano li ad aspettare che scenda dal pero.


17. Scusa se non t’ho risposto ma il cellullare non prendeva

per poi chiamarti ovviamente quando cazzo fa comodo a loro e se non rispondi s’offendono pure! testine!


18. Lavoro troppo, non ho il tempo di dedicarmi nemmeno a me stesso

buahahahahahahahahahaha!!


19. Con te voglio fare le cose con la giusta calma per poter costruire qualcosa di solido

va là là! ma ke genio! che per caso ti sembro un cantiere o in fronte c’ho scritto “work in progress”?!


20. Io non riesco a prendermi di nessuna

dopo che due minuti prima ti ha detto “ti adoro” : ma che cazzo fai?mi prendi x il culo? che cazzo mi rappresenta che mi dici mi adori? grrrr…in alternativa ti dicono “ti adoro” e spariscono x giorni e giorni e tu a cercarlo come quelli di “chi l’ha visto?” e appena smetti ecco che ricompare come se nulla fosse e si chiedono perchè siamo fredde. Ma che rottura di maroni e che se ne andassero a fan***o e si decidessero x una buona volta che cazzo vogliono dalla vita e soprattutto da noi donne!


21. Io te l’avevo detto dall’inizio che io sono così e che non posso darti quello che vorresti

bei paraculooooo!! Mettono le mani avanti per non aver rotture di palle poi…


22. Ma noi usciamo però il sabato e la domenica esco con gli amici da solo

eh sì ci credo,visto che che durante la settimana gli amici non ci stanno con chi esce poi il poverino? ma sì..dai…usciamo con lei, visto che tanto non ha nulla da fare, appicct!!


23. Sento che non potrei darti piu’ di quanto ti sto dando ora

ed è lì che noi tutte iniziamo a sentire di aver perso dei passaggi.. cosa mi stai dando??? a parte una grandissima inc**atura ovviamente


24. Sei una ragazza che vale…ma non tanto da farmi perdere la testa

e lì giù a fraccarlo di botte e testate:ma chi sei? George Clooney e non me ne sono accorta? e quando ce vò ce vò


25. Sai, io non sono come gli altri uomini

naturalmente è questo un concetto prontamente smentito da loro stessi consecutivamente a tutte le farloccate stereotipate che diranno dopo i primi 15 secondi XD


26. No, vestiamoci pure in modo tranquillo, anch’io saro’ comodo…jeans..non e’ quello che conta

e poi? occhi sbarrati davanti alle ballerine (favolose per giunta!)….! e che cazzo, dillo prima che mi metto il sandalo alla schiava col tacco 20,che poi me lo levo e te lo piazzo giusto nella zona occipitale…!


27. Non riesco ad innamorarmi, ma lo vorrei con tutto me stesso..perchè tu sei perfetta!

però guarda caso dopo essere uscito con me ha pariato a pazzo, ha trovato magicamente la donna della sua vita,sta per sposarsi e ha all’attivo 3 piccoli mostri tritapalle come lui!


28. Per il tuo bene è meglio che ognuno prenda la propria strada

ma ti pare? cos’hai al posto del cervello, una burrata di benevento??? l’unica risposta che mi viene a tutto questo è…ma come cazzo ti vengono!?!ci fai o ci sei???cosa ti fa pensare di essere in grado di stabilire qual’è il mio bene? mentecatto!


29. Sei la persona giusta al momento sbagliato

colpo di scena!!!proprio quando pensavi di aver trovato il tuo lui, quello con la L maiuscola, dotato di tutte le caratteristiche dell’uomo + ricercato del mondo (il principe azzurro xd) ecco che ti fa sta sparata e inizi a pensare che in realtà ti 6 innamorata di uno zaino di cazzate e che finora abbiano usato il suo cervello come vaso da notte!


30. Mia nonna sta male e non mi capisci; credo che io e te non possiamo stare insieme perchè sei un’insensibile

pezzo di rantolo umano che non sei altro, ma hai perso il lume? insensibile a me? ma che invece ti è sembrato sensibile illudermi, rincojonirmi con i tuoi modi da gentiluomo (specie estinta da secoli ormai) e gli occhioni da bambi per poi mandarmi a cagher quando ero cotta come una pera? ps tua nonna non era morta 3 anni fà? brutto totano fracico!!!

22 febbraio 2010

Cosa salvo di Sanremo 2010? Eccola... Noemi e la sua (mia) canzone

Quando mancano le parole, quando le trovi.

Quando vorresti dire, quando parla la musica per te.

Quando senti dentro, forte, immensamente forte, ecco uno spartito.

Quando ascolti per sbaglio una melodia e ti sembra tua.

E sembra che l'abbia scritta lui per te.. lui che ti conosce meglio di chiunque altro.


Per tutta la vita
andare avanti
cercare i tuoi occhi
negli occhi degli altri
far finta di niente
far finta che oggi
sia un giorno normale

un anno che passa
un anno in salita
che senso di vuoto
che brutta ferita
delusa da te, da me, da quello che non ti ho dato.

Per tutta la vita
cercare un appiglio
l’autunno che passa
ma forse sto meglio
trovarsi per caso
in un bar del centro e sentirsi speciale
ma l’amore è distratto
l’amore è confuso
tu non arrabbiarti, ma io non ti perdono
delusa da te, da me, da quello che non mi hai
dato… mai…

21 febbraio 2010

Angelo & Demone: tu sai chi sei... E io rivoglio me stessa.





Un tempo ero un angelo,
poi osai amare più di
quanto amo me stessa…
Sono incatenata,
ma queste catene sono fatte da falsi sorrisi,
e ancor più falso amore...
Persi la mi anima per un sogno innocente,
che poi uccisi,
perché era la mia vita e la mia morte insieme...
Verrò da te,
ruberò il tuo sorriso,
perché esso è la chiave delle mie catene...
Verrò da te,
e tu dovrai avere paura di me,
come io temo la luce del tuo sorriso,
senza non sarò più tua...
Il mio signore prenderà la tua anima
e io sarò libera...
No, non avere paura già adesso,
ricorda che un giorno io ero l’angelo
e tu il demone,
fu un bacio mai dato la mi rovina,
e la tua gloria...
Ora io sono oscuro demone,
tu splendente angelo,
ma dovrai cadere,
perché solo così sarò felice,
o forse voglio che tu cada
perché ho troppo bisogno
di sfiorare le tue mani...
Arriverò, i tuoi occhi
si perderanno nell’oscura
profondità del mio sguardo,
le tue mani sfioreranno
le nere piume delle mie ali...
Dispiegherò queste ali
nere del dolore
di chi si è visto
rubare i sogni...
Sai ciò che voglio,
rivoglio l’orgoglio, il coraggio,
di alzarmi in volo,
anche se piovono lacrime nere,
anche qui c’è la luna...



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Non ne posso più del dolore che sento e vedo...



Non ne posso più di vivere in strada, solo come un pettirosso sotto la pioggia, [...] 
non ne posso più della gente cattiva, che mi fa del male. 
Per me è come cocci di vetro piantati nella testa. 
Non ne posso più di tutte le volte che ho voluto rimediare e non ho potuto. 
Soprattutto è il dolore. 
Ce n'è troppo. 
Se potessi smettere di sentirlo lo farei. 
Ma non posso.» (Coffey, dal film “Il miglio verde”)

Mi manchi





È inutile. Mi manchi, troppo. E le ragioni non serve trovarle ne serve farsele.

Nessun puó aiutarmi in realtá.. Neanche io posso farlo. Vorrei solo Che tu tornassi in questo viaggio.

Mi fa male il cuore, mi fa male la gola a non parlarti, mi fa male l'anima, mi fa male il corpo, mi fa male... Ad averti perso, come allora oggi è peggio.

E tu non te ne vai ma non sei qui a fianco a me. Eri il mio migliore amico... E mi manchi.

Come l'eco Che continua a risuonare nella valle di questa solitudine...


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Charles Baudelaire Spleen e ideale - De Profundis Clamavi




Imploro pietà da Te, l'unica che io ami, dal fondo dell'anima in cui è caduto il mio cuore. 


È un universo tristissimo, dall'orizzonte plumbeo, e vi si muovono, la notte, l'orrore e la bestemmia;un sole privo di calore si libra sopra per sei mesi, gli altri se la notte copre la terra; è un paese più nudo della terra polare: né bestie, né ruscelli, né verde di boschi!

Non v'è orrore al mondo che sorpassi la fredda crudeltà di questo sole di ghiaccio e di questa immensa notte simile al vecchio Caos;
io invidio la sorte dei più vili animali, che possono inabissarsi in uno stupido sonno, tanto lentamente si dipana la matassa del tempo.

20 febbraio 2010

I have a problem ovvero quando hai un problema.



Si ho un problema e pure grosso per me. Che non so affrontare, non so risolvere e soprattutto non so lasciare da parte. Che poi da un problema nasce una valanga di cose che si attaccano. E via al circolo vizioso dell'auto-distruzione. Si ok. Sorridi, vivi, urla, ridi, ama. Ma quante stronzate. Si fa tutto ciò solo quando tutto va bene, quando non va bene non hai nessuna voglia di ridere, nessuna voglia di vivere, nessuna voglia di amare e ti penti anche di averlo fatto. Ti rimane solo la voglia di urlare che peccato non sia una buona idea, nel momento in cui le tue urla non racchiudano fiori di campo ma miserabili insulti per il mondo intero.

Vorrei avere la tanto famosa bacchetta magica, per farlo sparire (il problema). Che poi non vuol dire non affrontarlo, ci ho provato con tutte le mie forze ma pare sia un buco nero dal quale è impossibile uscire, anzi ti risucchia sempre di più. E cosa fai? Tutti i consigli più scontati e forse più rapidi da dare hanno già una bella X sopra. Non sono serviti a nulla. E il muro del mio carcere personale si sta sempre più riempiendo.

Scappare? Ma no, cosa serve scappare? E sinceramente no, questa vittoria schiacciante non la permetto anche perchè quando non sei sola nella vita non è che proprio puoi svegliarti al mattino e decidere di cambiare cosi a priori tutta la tua vita. Prendere un biglietto di sola andata. Non ci penso proprio. Vorrei che fosse il mio problema a prendere un biglietto di sola andata. Si, e mi verrebbe da dire per l'inferno, ma poi non è quello che penso. Però come frase di effetto ci stava, e pure bene...

Che poi ne potessi parlare liberamente... Uff...I problemi esistono sempre, a volte più pesanti di quello che ti aspetti. E più prolungati, e più duri da risolvere. Non sono mai stata una che ha gettato la spugna. Ma questo è come una brutta malattia che ti corrode giorno dopo giorno, ti leva le forze, il sorriso. E ti sputtana il fisico, la mente, il cuore e tutto ciò che ti concerne. Se no non sarebbe un problema cosi problematico.

Ho fatto A. A ha portato al disastro.

Ho fatto B. Qualcosa è migliorato, solo in apparenza.

Ho fatto C. C non ha portato a nulla.

Ho fatto D. La reazione è ritornata al devasto.

Potrei andare avanti con tutto l'alfabeto. Ci sarebbero solo infinite sfumature di una risoluzione momentanea... ma che non ha senso. Mi chiedo ogni giorno come sia stato possibile lasciarlo espandere cosi e lasciarlo soprattutto deteriorare fino a questo livello. Non ha nessun senso. E non esiste cura, quando lo stesso problema si rifiuta di essere guarito o forse non lo deve essere. Però se fosse così, basta agonia... che muoia immediatamente. Ho già anche pronta la bara per sotterrarlo e festeggiare, se solo il famoso problema decidesse finalmente di abbandonarmi.

E mi da rabbia, una rabbia che per altro, non puoi sfogare. E' stato tirato giù solo il muro di Berlino, e dietro c'erano quante persone? Come posso io sola, abbattere un muro così alto e duro? Il problema del problema è che se non si trova una soluzione io non ne esco.

E per di più visto che mi pare non ci sia nessun buon motivo e nessun buon modo di risolverlo, andrebbe tolto alla radice. Così non va bene proseguire, con questa cosa che ti mangia. Il fatto è che non sono depressa. Sto cercando una soluzione, la lotta mi appartiene più che mai. O meglio bah, sto tentando di aspettare che la questione si risolva da sola, ma non è sempre facile.

Il destino è segnato, ma la vita ce la costruiamo noi, quindi, qualcosa bisogna pur fare. Per lo meno scegliere di non fare nulla. Insomma, non so proprio cosa fare... O_o'

19 febbraio 2010

Avatar e come scrivere nella lingua Na'vi


Va bene, come appurato, purtroppo o per fortuna, a me Avatar è piaciuto moltissimo e non solo, mi ha lasciato dentro molti spunti su cui ragionare.

Dico purtroppo per quello che dicono gli altri ed è decisamente perciò una sarcastica affermazione in quanto poco me ne frega sinceramente, tanto se riesco, da andare a rivederlo per la seconda volta, anche se devo dire la verità, non servirebbe per ciò che mi ha passato.

Ribadito questo concetto, mi sono iscritta a vari gruppi su FB tra cui  IO TI VEDO  e ora rileggo con calma le critiche e le analisi del film. Ma adorando la lingua Na'vi, non posso non segnalarvi - e ringrazio il mio collega che me lo ha girato- il link del translate dall'inglese al na'vi.

Personalmente lo trovo troppo carino, anche per dire qualcosa e non essere capiti... Per lo meno al vostro interlocutore, date modo di fare almeno un minimo sforzo, nel qual caso gli interessasse andare a leggere le vostre cose, di capire e cercare come tradurre.

Il link è http://navilator.com/index.php


Sapete quale è la prima che ho "scelto" io? 


Peseng nga? oel ngati kameie. za'u ne'ìm 


Divertitevi a capirla!!!! 

Charles Baudelaire, spleen e ideale, elevazione



Al di sopra degli stagni, al di sopra delle valli, delle montagne, dei boschi, delle nubi, dei mari, oltre il sole e l'etere, al di là dei confini delle sfere stellate,spirito mio tu ti muovi con destrezza e, come un bravo nuotatore che si crogiola sulle onde, spartisci gaiamente, con maschio, indicibile piacere, le profonde immensità.

Fuggi lontano da questi miasmi pestiferi, va' a purificarti nell'aria superiore, bevi come un liquido puro e divino il fuoco chiaro che riempie gli spazi limpidi.


Felice chi, lasciatisi alle spalle gli affanni e i dolori che pesano con il loro carico sulla nebbiosa esistenza, può con ala vigorosa slanciarsi verso i campi luminosi e sereni;
colui i cui pensieri, come allodole, saettano liberamente verso il cielo del mattino; colui che vola sulla vita e comprende agevolmente il linguaggio dei fiori e delle cose mute.

18 febbraio 2010

Anche Se Non Trovi Le Parole


E’ pur sempre bellissima un’emozione
con le cadute e tutto il male
come una musica, come un dolore lascia il suo segno e non si fa scordare
l’anima in ogni sua imperfezione
ti fa cadere e rialzare
seguire logiche senza ragione
prendere e andare nel nome…
anche se non trovi le parole
hai girato il mondo dentro a un cuore intero…
nessuna replica, poco potere
mentre decidi se ti puoi fidare
il tuo momento ti viene a cercare puoi solo credere
forse saltare
come un elastico senza pensare non c’è più tempo forse fa male
anche se non trovi le parole
hai gitato il mondo dentro a un cuore…
anche se puoi perderti a cercare
hai girato il mondo dentro a un cuore
e devi dire grazie a te se resti come sei
dire grazie a te che
non ti lasci mai
anche se non riesci più a dormire
perchè non ci credi che è la fine
anche se non puoi ricominciare
hai girato il mondo dentro a un cuore intero


13 febbraio 2010

Niente Più

E ho nel cuore "Niente più", sempre.. e cerco di non ascoltarla... 
perchè tocca corde lontane, forti, profonde.. e tocca corde di lui, del passato.... 
Suonala per me, una volta sola... 
Io la canterò per te, una parola dietro l'altra, perchè è come se le avessi incise nella musica io per te...


Niente più
Tu sei quel respiro
che mi toglie ancora il fiato 
il solo nome che mi viene 
come cerco le parole 
e ho visto nubi andare altrove 
e tu sei il cielo che è restato 
la luce che piange negli occhi 
quando piove con il sole

Tu sei la neve che ha imbiancato 
i giorni grigi di una storia 
la primavera che ha svegliato 
il tuo profumo che ho in memoria
Sei il senso che ho di me 
quello che fui insieme a te 
tra la gente e il mondo 
Tu sei in cima e in fondo tu 
per prima tu 
e niente più 
niente come prima..

Tu sarai per sempre 
il mio peccato originale 
in questa corsa per la vita 
tu sei il mio lavoro nero 
ed io non posso farne a meno 
farmi di te 
e farmi male 
far tardi a leggere la notte 
i tuoi pensieri col pensiero

Tu sei quel cagnolino ignaro 
che ho lasciato per la strada 
e da quel giorno pago caro 
e mi segue ovunque vada


Sei il senso che ho di me 
quello che fui insieme a te 
tra la gente e il mondo 
Tu sei in cima e in fondo tu 
per prima tu 
e niente più 
niente più di prima..

Se torni qui 
tu non tornare 
siamo frecce...



10 febbraio 2010

No es que muera de amor...



No es que muera de amor, muero de ti.
Muero de ti, amor, de amor de ti,
de urgencia mía de mi piel de ti,
de mi alma, de ti y de mi boca
y del insoportable que yo soy sin ti.

Muero de ti y de mi, muero de ambos,
de nosotros, de ese,
desgarrado, partido,
me muero, te muero, lo morimos.

Morimos en mi cuarto en que estoy solo,
en mi cama en que faltas,
en la calle donde mi brazo va vacío,
en el cine y los parques, los tranvías,
los lugares donde mi hombro
acostumbra tu cabeza
y mi mano tu mano
y todo yo te sé como yo mismo.

Morimos en el sitio que le he prestado al aire
para que estés fuera de mí,
y en el lugar en que el aire se acaba
cuando te echo mi piel encima
y nos conocemos en nosotros,
separados del mundo, dichosa, penetrada,
y cierto , interminable.

Morimos, lo sabemos, lo ignoran, nos morimos
entre los dos, ahora, separados,
del uno al otro, diariamente,
cayéndonos en múltiples estatuas,
en gestos que no vemos,
en nuestras manos que nos necesitan.

Nos morimos, amor, muero en tu vientre
que no muerdo ni beso,
en tus muslos dulcísimos y vivos,
en tu carne sin fin, muero de máscaras,
de triángulos oscuros e incesantes.
Muero de mi cuerpo y de tu cuerpo,
de nuestra muerte ,amor, muero, morimos.
En el pozo de amor a todas horas,
inconsolable, a gritos,
dentro de mi, quiero decir, te llamo,
te llaman los que nacen, los que vienen
de atrás, de ti, los que a ti llegan.
Nos morimos, amor, y nada hacemos
sino morirnos más, hora tras hora,
y escribirnos y hablarnos y morirnos.

Jaime Sabines Messico 1926-1999.


07 febbraio 2010

Le tue mani esistevano.

 

Un giorno il mondo rimase in silenzio;
gli alberi, in alto, erano profondi e maestosi,
e noi sentivamo sotto la nostra pelle
il movimento della terra.

Soavi le tue mani nelle mie
e io sentii la gravezza e la luce
e tu che mi vivevi dentro il cuore.

Tutto era verità sotto gli alberi,
tutto era verità. Io capivo
tutte le cose come si capiscono
un frutto con la bocca, una luce con gli occhi.
( Antonio Gamoneda)

Il contatto


Semplicemente lo voglio dire
È stato un contatto casuale
e anche un sorriso
Nulla piú. Ma ancora
ne scaturiscono giorni quasi
la terra dondolasse appesa a
un grande ombrello di seta blu

(Christoph Wilhelm Aigner)

06 febbraio 2010

Albero in autunno....

 

Con le fredde notti d'ottobre
il mio albero lotta disperato
per la sua verde veste. L'ama, è triste,
nei giorni felici la indossava,
volentieri l'avrebbe conservata.

E ancora una notte, ancora
un duro giorno. L'albero è stanco
e non combatte più, cede le membra tronche
ad un volere ignoto
che infine tutto lo sovrasta.

Ma rossodorato ora sorride
e felice riposa nel profondo azzurro.
Stanco alla morte si è donato
e l'autunno, il tenero autunno
d'un nuovo splendore l'ha adornato.

Hermann Hesse

Impara...

Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.

Alda Merini

Nella Nebbia

Strano, vagare nella nebbia!
E' solo ogni cespuglio ed ogni pietra,
né gli alberi si scorgono tra loro,
ognuno è solo.

Pieno di amici mi appariva il mondo
quando era la mia vita ancora chiara;
adesso che la nebbia cala
non ne vedo più alcuno.

Saggio non è nessuno
che non conosca il buio
che lieve e implacabile
lo separa da tutti.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è solitudine.
Nessun essere conosce l'altro,
ognuno è solo.

Hermann Hesse

05 febbraio 2010

Amicizia: la storia del mondo in sette parole.


Ricevo questo messaggio in posta privata di FB: "scusa ma curiosando qua e là ho visto la foto (immagine o disegno cm dir si voglia) del tuo profilo..é spettacolare..l'ermetismo dell'amore..la storia del mondo in 7 parole.. scusa l'intromissione .. ciaoo".

L'ho trovato bellissimo. Primo perchè amo profondamente quell'immagine (che vedete qui sopra), secondo perchè adoro il video da cui l'ho tratta (e lo trovate alla fine), terzo perchè ho sempre pensato la stessa cosa. E che me lo scriva uno sconosciuto beh, mi ha sicuramente portato un sorriso e scaldato il cuore.

Perchè sapere che qualcuno che non conosci possa interpretarti da una foto e con un tatto così gentile, forse non è cosa da poco. E forse perchè conosco la storia che c'è dietro a tutto ciò e di certo oggi la neve non mi aiuta a non essere almeno in parte malinconica su un'amicizia che non esiste più. E' vero le frasi sull'andare e venire sono sempre pronte in questo momento ma tutte le vere amicizie (si perchè anche se ad un tratto finiscono non si possono non dire grandi e vere se si sono condivise cose di un certo peso) che se ne vanno, non sono mai un passaggio allegro e indolore. 

Rimangono cicatrici del cuore. Poi uno se ne fa una ragione piano piano e cerca di adeguarsi alle situazioni della vita ma non tutti i momenti sono uguali. Alcuni più forti e intensi rimangono come un brutto sogno ancora presente e la cosa critica è che ti restano solo come un pensiero triste a cui non puoi sfuggire e a cui non puoi porre rimedio.

Ma video o foto come questi rimangono forse, alla fine, come ricordi. E come tali vanno presi, senza lasciarsi prendere da quello sconforto che spesso ti trascina giù, perchè quando credevi in quella libertà condivisa di segreti e condivisioni, poi non è facile pensare "chi se ne frega". 

Quel video mi è rimasto dento, perchè ho spesso parlato del rapporto di sole & luna e la stessa letteratura ci porta racconti che rimangono nell'immaginario e nei sogni. Ora quel video io l'ho passato nel cuore di mio figlio, che non sa essere legato ad un'amicizia che per sua madre aveva un valore molto forte... e non lo saprà forse mai, ma ora è la sua canzone della buonanotte. Avrà un ricordo quando crescerà e si scontrerà lui stesso con delle perdite che gli faranno molto male. Ma che saranno parte della sua vita e della sua crescita interiore. 

Solo che ora non me la sento di dirgli la verità... che spesso le lacrime saranno forti a scaturire dal suo cuore, che le delusioni lo prenderanno senza lasciargli il fiato di reagire. Tenterò di esserci per poi fargli capire che da quel dolore così forte, saprà poi sorridere anche a cose più piccole, che prima gli sembravano il nulla. Che dovrà sbagliare, proprio come ho fatto io per poi sentirsi libero. Ma che non dovrà abbattersi e sentirsi inadeguato al mondo, perchè il mondo è pronto a riaccoglierlo, sempre. 
Magari non saranno le stesso persone, ma ce ne saranno altre che sapranno dargli mille cose diverse. Che il viaggio non è composto solo da se stesso ma da tante singole persone diverse che non saranno per sempre al suo fianco, e se lo saranno allora sarà un uomo fortunato. Solo e semplicemente quello.

Ma ora voglio che impari cosa vuol dire sognare, cosa vuol dire l'illusione di credere in una favola come questa, in un'amicizia che non ha fine. Che nonostante la distanza continua a preseguire. Dove ci si aspetta, dove il Sole scrive alla Luna che le manca. Nella forma di amore più bella che esista: il gioco e le parole di bambini. Tutto il resto per ora, ha poco senso.

Forse perchè voglio ancora anche io pensarla così. Perchè poi alla fine cerchi comunque il positivo che c'è, perchè poi alla fine non si può sempre stare male. Perchè poi, alla fine, c'è sempre una fine da mettere in conto anche se non lo vuoi. E diventi più forte, e ti senti più grande. 

E non vuoi smettere di credere e di sognare che la storia del mondo stia proprio in quelle 7 parole: "Dear moon, i miss  you, Love Sun". 

Guartelo con gli occhi dell'anima. Per me è ancora così. 



 





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