25 novembre 2008

Vincitore dell'Isola dei Famosi 6

Vladimir ha vinto 'ultima edizione dell'Isola. Vince il personaggio sulla bellezza di turno. Vince il cervello su culo e sulle tette di una semi velina bellissima. 
Vince la trasgressione ragionata, l'intelligenza non artefatta, la voglia di lottare per imporre il proprio status a prescindere dal lato estetico. Un uomo che, nonostante tutto, nonostante la sua Mucca Pazza, ha saputo ritagliarsi il suo spazio nella sfera femminile. 

A me piace, tutto sommato mi è sempre piaciuto come personaggio... come parlamentare non lo so e non ci voglio entrare. Sta di fatto che sull'Isola si è sempre smazzato i lavori e non ha mai fatto "il personaggio". Il mio voto era tutto per lui/lei. 

15 novembre 2008

In arrivo anche il telefonino pro Facebook


Da Guardian.co.uk:

"
3 launches 'Facebook phone' for Christmas


Phone is aimed squarely at users who find 'smartphones' such as the iPhone, Blackberry Storm and G1 too expensive

Mobile phone company 3 is hoping to capitalise on the success of Facebook with the release of a new handset in time for Christmas that integrates the social networking site with all the traditional functions of a mobile phone, such as contacts book and message inbox.

The INQ1 - pronounced "ink one" - is likely to be dubbed "the Facebook phone" as it puts users in touch with their social networking circle at the touch of a button. The phone, unveiled today and available in the UK, Australia and Hong Kong from next month, is aimed squarely at users who find "smartphones" such as the iPhone, Blackberry Storm and G1 too expensive, but still want to use social networking, e-mail and instant messaging as well as surf the mobile web. The INQ1 will be free for anyone willing to sign up to an 18-month contract at just £15 a month. For that they will get unlimited Facebook and Skype calls, as well as access to Windows Live Messenger and up to 1GB a month of web access, plus unlimited texts, unlimited email, unlimited calls to other 3 customers and 75 minutes of calls to other networks a month. Paying £5 more a month brings the off-network calls to 200 a month. Pay as you go users can buy the phone for £79.99 and will need to spend at least £5 a month on internet access.

The iPhone, meanwhile, is free for £45 a month on an 18 month contract with O2 and starts at £349.99 for a pre-pay version. The G1, which includes Google's Android operating system, is £40 a month with T-Mobile, also on an 18 month contract. The Storm, meanwhile, is £35 a month with Vodafone but that contract is for two years. The INQ1 is the first phone from INQ, the mobile device venture set up earlier in the year by 3's owner Hutchison Whampoa which also includes the team that helped create 3's Skypephone. INQ's chief executive Frank Meehan said the new device is designed to bring the mobile internet and especially mobile social networking, to a much wider audience.

"The 85% to 95% of the market that did not buy the iPhone and cannot afford an expensive smartphone has been frankly forgotten," he said. "The problem is we could not find anything under $500 that gave customers good access to the internet so we said 'stuff it we'll do it ourselves'. "INQ is understood to have looked at using Google's Android platform to power the device but the processing power needed made the chips that any device would have to include, prohibitively expensive. As a result the INQ has been built from the bottom up. It is, however, based on an open platform - for instance it supports Flash Lite - and the device can be updated 'over the air' meaning that if other sites such as Bebo wish to be integrated more fully into the device that can easily be done.

At present the phone also has one-touch access to music site Last.fm while sites such as YouTube and eBay can be accessed through the 3 mobile web portal. In future such sites could be added as "widgets" to the phones main menu in the same way as Facebook and MSN Messenger will be there at launch. But it is the attraction of Facebook that has 3 most excited about the potential scale of the INQ1's appeal. Since the start of the year global users of Facebook on mobile phones has ballooned from 5 million to 15 million as the company has added new features such as being able to comment on friend's status updates as well as update one's own status. The introduction of that function saw over a million mobile status comments created in the first 24 hours, according to Facebook.

There are currently two mobile Facebook sites. One, m.facebook.com, works on any mobile device that can access the internet, while x.facebook.com works on more powerful "smartphones". There are also downloadable applications - or widgets - which make Facebook far easier to use for specific devices such as the iPhone."


Eccolo e ci mancava... come non pensare anche al cellulare personalizzato in base al proprio social network preferito? Pare, dice il Guardian che il prezzo di abbonamento sarà stracciato e si prospettano fuochi d'artificio per le comunicazioni con gli amici di chat e quant'altro. Cavolo e poi dicono che Fb sia per tardoni e che non sia "virale".....ora correrà anche sulla telefonia....

13 novembre 2008

Eluana può morire, finamente

Da Repubblica.it:
Cade l'ultimo ostacolo per l'interruzione delle cure alla Englaro, da 17 anni in coma irreversibile "Inammissibile" il ricorso della Procura.
La sentenza immediatamente applicabile
Cassazione, stop all'alimentazione Il padre di Eluana: "E' uno stato di diritto"

ROMA - I giudici hanno accolto la richiesta del padre di Eluana Englaro: sua figlia potrà morire. La Cassazione ha autorizzato i medici a sospendere l'alimentazione alla donna in coma da 17 anni. "Viviamo in uno stato di diritto", ha commentato a caldo la sentenza Beppino Englaro, il padre della donna ricoverata nella casa di cura Beato Talamoni a Lecco.

Con una sentenza che ha suscitato commenti discordanti e, una volta ancora, ha spaccato l'Italia in due, diventa definitivo il decreto della Corte di Appello di Milano che, già nel luglio scorso, aveva autorizzato la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione artificiale ad Eluana. Il ricorso presentato dalla Procura contro la sentenza di Milano è stato giudicato "inammissibile, per difetto di legittimazione all'impugnazione".

Dopo aver ricostruito la volontà di Eluana grazie a numerose testimonianze e aver stabilito che il coma è irreversibile, l'autorizzazione a sospendere l'alimentazione da parte dei giudici di Milano torna quindi valido. Immediatamente e senza la possibilità di altri ricorsi.
Eluana, che ha compiuto 38 anni, lascerà presto le suore che l'accudiscono dal 7 aprile del 1994 in una casa di cura privata a Lucca e sarà trasportata in una clinica per le ultime ore di vita. Accanto avrà un medico e, come sempre, suo padre.

Quando nell'estate scorsa, dopo una lunghissima battaglia giudiziaria e nove pronunciamenti legali, i giudici di Milano si pronunciarono per la sospensione dell'alimentazione, il padre e il curatore speciale di Eluana dissero che un hospice di Lecco era disposto ad accogliere la donna per i suoi ultimi giorni, ma il presidente della Lombardia si oppose "vietando" il terriorio della regione.

Alla luce della nuova sentenza della Cassazione, il sottosegretario al Welfare con delega ai temi etici Eugenia Roccella precisa che "non ci può essere un veto da parte delle strutture pubbliche", ma la famiglia di Eluana e Carlo Alberto Defanti, il neurologo che cura da anni la donna, hanno già trovato un'altra struttura idonea, forse a Udine, città natale del padre di Eluana.

Finalmente. Finamente. E lo dico ancora una volta: finalmente. Solo un genitore che ha davanti a se un figlio immobile, senza "vita", vegetale... sa cosa vuol dire e il dolore che prova. La religione ci entra poco in qs discorsi quando si tratta di qualcuno che ami più della tua vita e verso cui sei assolutamente impotente. Impossibile accettare la situazione.
E se ci sono, le preghiere sono solo rivolte a una morte veloce, che il più delle volte non arriva.

Finalmente la giustizia è stata specchio del suo nome. 17 anni sono davvero troppi. Stringo virtualmente la mano del padre, che potrà dirle addio anche se la morte nel cuore si tingerà di nuovo di rosso. Ciao Eluana....

Calendario Ryanair, scoppia la polemica




Mentre Alitalia si preoccupa solo di scioperare a oltranza (senza minimamente impipparsi che questa è l'unica possibilità di continuare a lavorare dopo anni di comportamento non proprio corretto anche da parte dei dipendenti), le hostess di Ryanair posano per il calendario 2009 a fini benefici.

Benefici per gli occhi dei tanto uomini che le potranno ammirare e seriamente per il ricavato devoluto in aiuto dei "senza tetto"; imparate voi italiani, imparate......

08 novembre 2008

Un desiderio per Natale

Quest'anno voglio tornare a scrivere la lettera a Babbo Natale. Ho un desiderio... oddio non è che ne ho solo uno a dire il vero ma diciamo che ce ne è uno "pratico" e tecnologico che proprio vorrei. Forse non del tutto neanche irraggiungibile, ma l'idea che Babbo Natale possa intervenire, beh mi piace ancora alla mia veneranda età. :)

La si trova alla voce Macchina fotografica digitale e nello specifico alla voce Nikon. (Grazie a Fabrizio che mi ha girato l'url dove ho simpaticamente cocciato e come i bimbi ora pesto i piedi per averla :/).

Eccola, stra bellissima. Un colpo di fulmine.


COOLPIX P80

Potente fotocamera da 10,1 megapixel con zoom elevato. Grazie a un obiettivo zoom NIKKOR 18x estremamente versatile, questa fotocamera compatta e completa consente di eseguire bellissime riprese grandangolari e tele di soggetti distanti. Con il potente obiettivo zoom 18x gli appassionati di paesaggi, ritratti, eventi sportivi o fotografia naturalistica potranno mettere a fuoco dall'infinito fino ad appena 1 cm di distanza grazie a un Modo macro che consente di ottenere dettagli magnifici anche nelle riprese estremamente ravvicinate. COOLPIX P80: la fotocamera compatta dotata della versatilità tipica delle reflex. Disponibile nel colore nero.
  • Obiettivo zoom NIKKOR 18x grandangolare
  • Risoluzione da 10,1 megapixel
  • Macro da 1 cm
  • Sistema ottico Riduzione Vibrazioni
Specifiche tecniche

Che ne dite? Suggerimenti?


Incubo sciopero

Repubblica riporta:

Una nuova giornata di passione di trasporti si preannuncia per lunedì 10 novembre, per lo sciopero indetto da tutti i dipendenti del trasporto ferroviario e servizi e di quelli delle aziende di trasporto pubblico locale. L'agitazione, che avrà la durata di 24 ore avrà inizio alle 21 di domenica 9 e si concluderà alle 21 del giorno dopo.

Al centro della protesta, indetta dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast la vertenza per il nuovo CCNL della Mobilità per gli addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi.

Lo sciopero si svolgerà nel settore ferroviario garantendo, nel rispetto delle fasce orarie previste dalla legge (6 alle 9 e dalle 18 alle 21), i treni regionali.
Autobus, tram e metropolitane si fermeranno lunedì 10 secondo modalità decise in sede locale.

Queste le modalità in alcune delle principali città.
Roma dalle 8:30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio;
Milano dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio;
Napoli dalle 8:30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio;
Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio;
Firenze dalle 9:15 alle 11:45 e dalle 15.15 a fine servizio.
Venezia-Mestre dalle 9 alle 16:30 e dalle 19:30 a fine servizio;
Genova dalle 9:30 alle 17 e dalle 21 a fine servizio;
Bologna dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19:30 a fine servizio;
Bari dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 15:30 a fine servizio;
Palermo dalle 8:30 alle 17:30 e dalle 21.30 a fine servizio;
Cagliari dalle 9:30 alle 12:45, dalle 14:45 alle 18:30 e dalle 20:30 a fine servizio

No per favore... non ce la posso fare... un'altra giornata in cui ci si impiega 15 ore di macchina al posto dei soliti 45 minuti, per arrivare in ufficio...
Arrggghhhhh e il tempo? Come sarà il tempo?
Appena controllato nuvolo ma non sembra piova, fiuuuu meno male... dopo giorni di acqua acqua e acqua e con l'incubo scipero, forse sarebbero stato meglio un giorno di ferie mirato!! :)

Periodo cosi

E' decisamente un periodo in cui vorrei avere a portata di mano una boccia di ossigeno. Le cose si sono susseguite molto velocemente e il lavoro e la casa mi hanno travolto. Per cui niente blog, niente foto, niente tutto se non Facebook che riesci a concentrare un po' tutto insieme.

Senza aprire una cosa, l'altra e l'altra ancora. Che dire, in questo periodo non ne ho molta voglia. Twitter credo abbia su un dito di polvere, il mio blog ormai è un reperto storico di mesi fa, flickr è morto... beh insomma non è che sia proprio multitasking sulle cose personali, forse perchè lo sono tutto il giorno sulle cose lavorative!!!

In più sto decidendo che veste dare a questo blog... nel senso che vorrei cambiare un po' argomento e creare qualcosa di più "intelligente" e che abbia un filo conduttore che non sia io... mah stiamo a vedere come si sviluppa e riesco a riprendermi un po' di tempo.... intanto ogni anto la testa la metto :).

23 ottobre 2008

Tatuaggi i love you

Ne ho già due.... non si può stare con due.

Ci vuole il terzo. Stavolta un po' più piccolo, sul piede...

Ma non ho idee precise. Suggerimenti?

05 ottobre 2008

Poesia

« Solo nei sogni gli uomini sono davvero liberi, è da sempre così e così sarà per sempre. »


Strofe per musica
Dicono che la Speranza sia felicità,
ma il vero Amore deve amare il passato,
e il Ricordo risveglia i pensieri felici che primi sorgono e ultimi svaniscono.

E tutto ciò che il Ricordo ama di più un tempo fu Speranza solamente;
e quel che amò e perse la Speranza
oramai è circonfuso nel Ricordo.

È triste! È tutto un'illusione:
il futuro ci inganna da lontano,
non siamo più quel che ricordiamo,
né osiamo pensare a ciò che siamo.
(Lord Byron)

09 settembre 2008

Un'amicizia speciale

Vi è mai capitato di conoscere una persona e di diventare amici nel giro di pochi giorni? Una persona con la quale parli liberamente sentendoti te stesso e non soffrendo di sindrome premestuale ogni volta che hai voglia di dire qualcosa? Una mente aperta, che sa già cosa stai per dire e quando ti prende in giro sa perfettamente su cosa andare a colpire? Una persona che per di più, appartiene al sesso opposto?

E' difficile lo so, ma a volte può accadere. Dal nulla, da un contatto msn o da un libro aperto come facebook. A volte la rete non è poi così delirante come sembra. A volte porta anche cose belle, storie di amore o di amicizia che non rasentano la
follia ma toccano comunque la realtà, anche se passano prima via etere.

Non ci ho mai creduto a dire la verità: mi è sempre sembrato tutto così stra-incasinato, tutto troppo incentrato verso un attività sessuale senza troppi limiti e molto spesso negativa. Ma quando poi ti succede...et voilà la sorpresa è servita su un piatto d'argento. Ho conosciuto un uomo (no attenzione non nel verso sessuale) ed abbiamo iniziato a ridere e a scherzare, a parlare, a discutere, a confrontarci anche per il lavoro.

E mi (credo ci) siamo trovati in pochi giorni a essere amici. Amici nel senso che parliamo di tutto, conosciamo la nostra vita privata, ci "annusiamo" vicendevolmente in positivo, e insomma, in pochi giorni msn è diventato il collante di una bella amicizia. A dire la verità direi "incredibile!", ma come dire...è davvero così.

Una volta, infondo, alcune amicizie sono nate e cresciute attraverso lettere e inchiostro; seppur il mezzo ora sia molto meno romantico e fiabesco, credo sia ancora possibile che ciò possa accadere. Con serenità ed entusiasmo ma senza falsi allarmirsi. E con la possibilità che per una volta l'instant messenger non sia così instant anche nella durata di un rapporto (risottolineo di amicizia) cosi bello come mi è capitato da poco tempo.

03 settembre 2008

Cinque minuti, solo cinque minuti....

E' uno di quei momenti in cui avrei voluto rimanere là fuori, nascosta da tutto e da tutti. Con la faccia contro vento e la pioggia che scroscia violenta contro l'anima e il corpo. Uno di quei momenti in cui stai bene in una piccola tempesta, dove senti l'odore strano della pioggia cittadina e quel vento freddo che presuppone la fine dell'estate.

Stare li pensando, a nulla in particolare, e lasciar andare la mente libera, senza catene.
Contro tutto ciò che hai alle spalle. Musica nelle cuffie per non sentire, se non ascoltare se stessi mentre la pelle freme per quel caldo che non c'è più.
Pulirsi da tutte le cazzate, le nostalgie, le amare sconfitte. Lasciare da parte anche solo per 5 minuti i sogni, le illusioni, le speranze.

Sentire la malinconia e stringerle la mano come a una vecchia amica che ogni tanto torna a trovarti e bussa alla tua porta quando meno te lo aspetti. Salutarla e tenerla a fianco a te, così, in silenzio. E credere che tutto sommato, la fortuna non sia un fulmine ma un mini back office da implementare giorno dopo giorno.

E credere che quell'attimo possa durare di più, sempre di più...salutare la tua vecchia amica, sospirare e lasciare il viso bagnato...è ora di rientrare.

26 agosto 2008

In her shoes-Se fossi lei


"Mi faccio dei regali. I vestiti non mi stanno, il cibo mi ingrassa...
allora mi compro delle scarpe cosi favolose!"

Sesso, questo sconosciuto

Il tema della serata è il sesso. Volevo riportare una citazione da qualche autorevole sito ma nemmeno Wikipedia riesce ad aiutarmi in quanto si legge "pagina di disambiguazione".
Decido allora di fare un ulteriore ricerca e come ovvio (?) che sia, quasi tutto il resto è materiale pornografico. E mi chiedo: perchè?
Perchè subito collegare il sesso alla pornografia? Se fatto bene e non in modo volgare, se non bistrattato, deriso, sottovalutato o sopravvalutato. Insomma anche il sesso deve avere dei crismi precisi per essere positivo e per poterne parlare.

Grandi silenzi, grandi imbarazzi a riguardo, pare che la verginità in questo mondo sia tornata di moda e poi...ma perchè se è una delle cose più antiche del mondo?
Forse perchè ci risulta difficile insegnarlo o per lo meno raccontarlo nel modo giusto anche alle nuove generazioni senza riuscire a trasmettermi la passione che sta dietro al sesso.
Ormai il sesso viaggia come sfida su youtube, negli stupri di gruppo, nelle scene di violenza, nella paura che circonda questa parola che ancora oggi è tabùe con un significato forviante proprio per la paura anche solo di parlarne (oltre che di farlo).

Sembra che per fare sesso ci voglia per forza qualche supporto (vedi le vendite vi vibratori e altri giocattolini...), di video spinti per eccitarsi, di altre mille cazzate in aggiunta.
Ma le vecchie e care coccole? Le discussioni su quanti e quali "pre" fare? E la voglia solo di stare insieme ad un uomo o una donna che ti piace?
Riprendo una frase di una canzone di Vasco: "hei dai vieni con me, fare l'amore è molto semplice...", grande, vecchio caro Blasco... speriamo che le tue canzoni servano anche per insegnare questo, perchè credo realmente che il sesso, tutto sommato, sia una delle più belle invenzioni di tutti i tempi.

19 agosto 2008

Perchè un blog?

La domanda è sempre stata ricorrente. Se ne è parlato nei micro barcamp, se ne parla in rete, se ne discute " a voce". Un blog personale o di servizio che sia, è pur sempre uno spaccato di vita, questo è indubbio. Che sia poi socialmente utile, è un altro paio di maniche.
Già di suo, seppur impostato come un diario personale è socialmente utile a chi lo scrive per sputare fuori quello che si ha dentro. Insomma, la visione è decisamente oggettiva e personale.
Sta di fatto che stamattina leggendo il corriere, mi sono compiaciuta dell'idea di un blog letterario. Oddio, forse ne esistono già e sicuramente autorevoli (qui si denota una certa ignoranza in merito :-)), ma l'idea che il caro e vecchio George Orwell arrivi sulla rete con i suoi diari cartacei, mi stuzzica decisamente una parte di intelletto.
Fino al 2012 un post al giorno sulle considerazioni del grande scrittore di Animals Farm...beh che dire, io personalmente ci andrò, eccome!

18 agosto 2008

mah!


Voglia di scrivere qualcosa, ma troppo stanca.
Voglia di raccontare, ma voglia di buttarmi sul letto.
Voglia di uplodare, ma voglia ancora di vacanze e dolce far niente.
Vincono tutte le numero due.
0-2.
Touché.
Alla prossima....

07 agosto 2008

Ruba Bandiera

Categoria: Giochi all'aria aperta per bambini.

Materiale necessario per il gioco: un pezzo di stoffa che simboleggia la bandiera da rubare.
Devono esserci 2 squadre (ad esempio: squadra Rossa e squadra Blu) composte dallo stesso numero di giocatori.
L'oggetto del gioco, che deve essere rubato, è una bandiera (generalmente rappresentata da un pezzo di stoffa).
Consideriamo un campo da gioco in cui nel centro c'è il "banditore", ovvero: colui che tiene la bandiera e che chiama i giocatori (che sono numerati in ordine crescente e in modo uguale per ogni squadra; ad esempio: sia la squadra rossa che quella blu hanno gli stessi numeri e quindi i giocatori sono numerati dall'1 al 10), mentre ai lati del "banditore" ci sono le due squadre schierate in riga una difronte all'altra. Quindi: il campo da gioco è come un quadrato con un lato vuoto.
Dal punto in cui è situato il "banditore" parte una linea (che di solito è immaginaria) che separa le zone delle due squadre.
Questa linea ricopre un ruolo molto importante nello svolgimento del gioco. Infatti: quando il banditore chiama un numero che corrisponde a due giocatori (uno di una squadra e uno di un'altra) questi devono correre verso il banditore a prendere la bandiera, senza però sorpassare la linea di separazione, altrimenti il punto viene dato alla squadra avversaria.
Quando il banditore chiama i numeri, il giocatore che prende la bandiera per primo scappa verso la propria squadra e fa punto nel momento in cui supera di poco la riga della propria squadra. In questo caso: il giocatore avversario può superare la linea di separazione, perchè deve rincorrere l'altro giocatore e cercare di toccarlo prima che arrivi nella zona dopo la sua squadra, in modo tale da fare punto ed evitare che lo faccia l'altro.
Altre informazioni sul Ruba bandiera:

1. Età di gioco consigliata per i bambini: 5 anni
2. Numero di giocatori necessari: Molti giocatori
3. Tempo di gioco: Variabile
(www.giochiperbambini.org).

Beh, dopo tanti anni, sono di nuovo rientrata in questa categoria. Che dire...bellissimo anche se con una gamba distrutta (avendo giocato sulla sabbia...) e tutta rotta vista la non più età giovanile.
Consigliato a tutti per ridivertirsi come ai "bei vecchi tempi" !!!!!

26 luglio 2008

E' morto

La morte dopo una lunga malattia multimediale, lo ha portato via. Un brutto carcinoma sfociato in molte metastasi. Randy Pausch lo conosco solo attraverso le sue parole, quelle che ha messo nel suo libro «L'ultima lezione. La vita spiegata da un uomo che muore», libro che sto leggendo e che non ho ancora finito.
Ne ha dato notizia ieri il corriere . Non sapevo di questo libro, sono entrata in libreria un giorno e mi ha colpito la voglia di quest'uomo di portare a termine un sogno.
All'inzio, si dispera perchè vuole fare la sua ultima lezione (il professore era la sua professione, anzi la sua amata professione) e a un certo punto si illumina: non serve parlare di nulla se non di come si realizzano i desideri e i sogni fin da quando siamo piccoli.
La sua last lection la trovate su youtube.
Lascio a lui le ultime parole di questo post: «Trovate la vostra passione e seguitela - disse -, non smettete di cercarla perché altrimenti ciò che state facendo è solo aspettare la Mietitrice».
.

24 luglio 2008

Questa sera...

Avrei da discutere, parlare, incavolarmi. Anzi no, sono delusa, stanca e scazzata, non incazzata. Ormai la fase mi incazzo è davvero passata. Impressionantemente irreale, ma vero.
E stasera il cielo è pieno di stelle, si vedono proprio tutte: da Venere al Grande Carro.
E tiro il fiato.
Una mini parvenza di vacanze infondo mi ha rigenerato, ma troppo pochi qs giorni per staccare bene dai dubbi e dalle perplessità. E dall'infelicità che pervade quando nulla va bene o meglio quando si ha voglia di altro. Di cambiamento, di libertà.
Le mie ali iniziano a stare troppo strette, davvero troppo e non riesco più a librarmi in cielo neanche con il pensiero. Brutta cosa penso. Per una che si lascia travolgere dalle sensazioni, davvero una brutta cosa.
A volte mi chiedo se davvero il silenzio sia più duro delle parole, delle urla. Forse il silenzio saprà fare del male e l'indifferenza colpire al centro del cuore. Ma devo imparare a percorrere questa strada prima di fare altri passi falsi. Non me lo posso permettere e davvero ora sono arrivata a pensare che non ne valga la pena. Finalmente! Questo è positivo: "non me ne fotte più nulla"... aaaa che liberazione!
Ma a cosa serve lo sbattimento, la serietà, l'ironia e la disponibilità? In tutto intendo, allargo gli orizzonti. Nella vita, nel lavoro, nei rapporti con gli altri. Alla fine chi si basa su dei principi e si batte per alcuni pensieri ben precisi è sempre un perdente, non nel cuore e negli affetti (almeno spesso), ma in tutto il resto. Sono discorsi ampi, un po' troppo quando per altro non hai voglia di fare esempi precisi.
Ma va bene cosi, il fiume avanza e io per la prima volta non mi sento bagnare neanche i piedi ma guardo un po' mustolenta l'acqua scorrere.
Poi mi volto, guardo mio figlio che mi cerca, mi vuole, mi guarda con quegli occhioni e a modo suo mi dice"'cu mamma" che sta per scusa mamma e io mi perdo. Com' è bello perdermi nella certezza più bella della giornata, anzi di tutte le giornate!

12 luglio 2008

Voglia... di mare

Mi sono appena seduta sul divano dopo il solito week end distruttivo. Spesa, giostre, e pranzo, cena, lavatrici (con il consecutivo odioso: stendi i panni, tira su i panni e sistemi alla bell'è che meglio per non stirarli) e per finire una pulita al bagno. Bene, ora mi siedo distrutta. E devo ancora fare una doccia e dovrei ancora far partire la lavastoviglie (già, dimenticavo la lavastoviglie) e la tv da solo cose idiote già iniziate da circa un'ora che anche a volervo non capirei una mazza a seguirli ora. (C'è giusto uno squalo morto su una spiaggia con di fianco uno dilaniato e sangue ovunque :-S).
Io lo so, ho dimeticato qualcosa me lo sento. Ma forse non è una sono centomila cose quelle che ho dimenticato e la casa va per i fatti suoi. E meno male che fra un po' è agosto. Già non vedo l'ora che arrivi. Quest'anno il tento sospirato mese estivo sarà occupato per risistemare casa mentre il pupotto starà in montagna coi nonni. Altro che mare, sole e salsedine!
Mannaggia all'estate!

26 giugno 2008

Poeti per una sera

son triste. Accampo momenti per nascondere l'inquietudine di una vita. Nel tempo freno ogni sentimento.
e chi ti ha rubato il cuore dolce principe inquieto da una vita?
nessuno. appunto
racconta a qs cuore che batte invano per l'uomo dei sospiri cosa colpisce le tue dolce membra che ardono d'amore. non sei innamorato??
no, l'amor mi duole in altro tempo e altro luogo. In un futuro che ancora è assente.
o dolce bocca di rosa...che dolore sentire che il sol pensiero del futuro ti rende cosi scostante nei confronti di una vita che i raggi del sole vuole offrire ai tuoi occhi color del cielo
saper vivere non è saper essere, regolare il nostro umore è cosa vana se nelle vene scorre sabbia. Calda ma arida, non scorre. Ferma il cuore e brucia dentro.
non dirlo a me mio cavaliere, so il dolore che procura la sabbia che graffia veemente le vene e brucia dentro. Ma il cuore non dev'esser soffocato da questa aridità perchè saper essere è difficile alla mente ma molto meno al cuore. Che impetuoso ditrugge mura, attraversa deserti, vola tra nuvole...ma mai si fermerà davanti all'ardere dell'amor
amor è amore, del sentimento un onorevole esponente. Del dolore un compagno fedele. Della fatica e del sacrificio il socio più seccante. Ma entrare nel sentiero delle fragole non è sempre quel che il cuore lontano, forse, già sente.
E' reale che ciò che descrivi ma come porre nella tua anima quel sentimento che mi accende come fuoco nella notte quando sento il profumo di quelle fragole?
...orbene del tuo frasar mi compiaccio ma nel senso lontano mento e taccio. Il capir queste parole è cosa ardua, senza verbo restan aria.
ma come posso non capirti? Forse è ancor più duro spiegare a te e alla tua tristezza che nel cuor e nella mente la mia comprensione è assoluta ma alquanto ardua da spiegar con parole che in qs momento sono ancor silenziose nei miei pensieri, ricchi di gocce di dolore
frivolo il pensiero di un ciel d'estate. E nel pensare al dì di festa sciolgo l'anima che nel buio viaggi mesta.
il dì di festa sgorga lieto nel mio candido mentir, mentre il suo viso mi appare nei sogni più maldestri, come il tuo frivolo pensier di un ciel d'estate. Ma nel ciel d'estate felici si rincorrono i passeri, lieto è il tramonto che volge in sul calar del sole, lasciando il posto ad una tormentata luna, specchio del tuo pensier di questo momento
Frana nel desiderio ogni singolo tentativo di mitigare uno stupido destino.
Ma il tuo destino si appagherà del tuo dolore di questo attimo? Si ciberà della tua tristezza o ne riderà solo beffardo nel mentre bacierai la sposa davanti all'altare? Il destino non si può di certo imbrigliar e più lo desideri e lo veleggi meno lui si farà trovare come quello che nel tuo cuore hai voluto trovare
parole buone, per pensare. Per riflettere in altro luogo occorre andare. Senza fine il lesinare, attimi di vita e vite amare.
ora devo sfuggire alle tue dure parole. ti bacio, e porto con me il ricordo delle tue rime lungo una notte di sguardi persi nel buio di questa estiva notte. In altro luogo vuoi andare, scappare? Il dubbio mi assale... vite amare da buttare?
"vite amare". Un senso solo o la speranza di un futuro di felicità.
ci sarò, a sorridere con te, a sorprenderti di quando il futuro porterà con se le tue tristi parole, abbracciandoti tra le onde di un maremoto di gioia...

Preoccupazione

O cavoli, o cavoli, o cavoli... Non è possibile che siamo così malati di Internet. Mi accorgo che passo molto tempo al pc o al mac e che spesso per rilassarmi mi metto a navigare, trascurando molto Miele ma leggere un articolo sul corriere.it dedicato a questa cosa...

Mi sento malata. Forse Miele è troppo piccolo per dirmelo (anke se a dire la verità, spesso quando prendo il mac mi fa segno di rimetterlo esattamente nel punto in cui giace tutto il giorno mentre sono al lavoro). -Porca miseria non è troppo piccolo!-
A prescindere che qs articolo parla più che altro di esperienze sessuali legati al web (e lungi da me qs esperienze-non per altro-il sesso virtuale non mi interessa) ma quando poi si estende il concetto:

"Ma non è solo il sesso online l'unica preoccupazione dei figli: ci sono anche mamme che si alienano dal mondo che le circonda immergendosi nella realtà virtuale". Ok nell'articolo si citano i videogame, ma il resto? Facebook? Twitter? Beemood? Flickr? E le riviste online? E tutto ciò che ti rincoglionisce dietro alla rete? A volte mi sembra di non riuscire a divertirmi se non dvanti all'immensità delle notizie e delle curiosità che impari a scoprire navigando. Programmi divertenti, notizie sulle persone che ti interessano, letture online, etc...e mille altre cose.

Non dico a qs livello: "E quando non sta al computer sembra un'anima in pena, ha lo sguardo perso nel vuoto e non parla" ma insomma mi accorgo che la vita virtuale prende il sopravvento su quella reale e l'unica medicina è stare lontani e imporsi di non guardare neanche se qualcuno accede a msn.
Oddio...sono malata? Urge una cura?

18 giugno 2008

Anche le ciccione sono sexy?


Nel senso che mi sono posta alcuni dubbi.
Allora...premesso che è qualche giorno che bazzico la rete tra corpi fantastici, intarsi scolpiti invece che muscoli e vitini da vespa appena nata...sarà mica che 'sta perfezione ha stufato un po'?
Non saranno mica tutte cosi no?
E allora la mia domanda è: ma secondo voi, anche una donna formosa o direi cicciotta può essere sexy?
Certo Botero insegna con le sue sculture a vedere anche un lato diverso di un'amante ma la vita reale non è spesso così. Le cicciotte sono più morbide, più sensuali sotto un certo punto di vista e hanno sempre il sorriso, questo è indubbio.
Una donna grassoccia cerca sempre di farti ridere, non fosse per altro che deve mitizzare la sua figura corporea e tentare tutti le armi di seduzione a sua disposizione.
Ma una donna non in forma piace? Fa sesso? Ti fa venire voglia di accarezzarla o di una notte d'amore come quando guardi una qualsiasi delle top dal fisico mozzafiato?
Certo, se sei allergico al silicone, forse è la soluzione una donna con dei rotolini in più, ma sani e veri.
Meglio un seno prosperoso che non sfida la forza di gravità o uno creato con il compasso e che fa invidia a qualsiasi astronauta?
Meglio la vita da cingere con una mano o il punto vita rinforzato dai rotolini dell'amore?
Meglio le gambe secche secche da usare per un' ottima partita a shangai o delle gambe per tornite su tacchi a spillo fantastici?
Oddio, a dire la verità meglio o peggio...non è che intendo quello, dico solo...si può desiderare anche una donna non perfetta?

17 giugno 2008

Andare, partire, cambiare

...Anche perché quando decidi di andare, di lasciare un mondo, e ti accorgi che non è scappare ma è voglia di crescere, tutto infondo ti appare un pò più chiaro e ti senti più leggero...

Una di quelle sere in cui hai le idee chiare e sei pronto per volare via... :-)

16 giugno 2008

Stasera gira bene...

Non ho nulla in particolare per cui essere felice, anzi tutto sommato vivo un po' in un circo in qs momento, ma stasera, stasera sono di buon umore.

E' una di quelle sere in cui basta vedere una stella in cielo più luminosa o scorgere la luna dietro le nubi per sorridere.

Quelle sere in cui ti guardi intorno e vedi il lato positivo della vita. Ti accorgi di quello che hai, che è tanto, anzi tantissimo. E chissenefrega delle stupidate.

Quelle sere in cui un motivetto ti fa ballare deliziosamente abbracciata ai tuoi sogni.

Quelle sere in cui ripensi alle persone che respiri durante il giorno e vedi un pezzetto di mare in ognuna di loro...un mare calmo, di quelli che ti danno serenità nonostante l'immensità che non conosci.

Quelle sere in cui anche se il lavoro ti fa sempre borbottare, ti accorgi di quante cose sai, di quante ne hai imparate, di quanta strada hai fatto soprattutto per te stessa e di quanta ancora ne potrai fare senza fermarti davanti agli allarmismi.

Quelle sere in cui ti vuoi bene. In cui ti volti a guardare indietro e non vedi il baratro, anzi...vedi tutti i mattoni che hai appoggiato per costruire la tua vita anche se non sempre è stata facile.

Quelle sere in cui ti senti un po' più matura, sia nell'anima che nella mente; in cui ti senti fortunata di avere la tua vita, in cui non ti senti un fallimento, in cui capisci che tornare a casa e avere una famiglia, è la cosa più sensazionale del mondo.

Quelle sere in cui ti accorgi che di cazzate ne hai fatte tante, ma che hai ancora la forza e la voglia di recuperare chiedendo scusa con il cuore e tentando davvero di non ricadere nel circolo vizioso dell'essere nel giusto solo tu.

Quelle sere in cui hai voglia di ringraziare anche chi ti ha fatto piangere o ti ha ripresa duramente perchè ti ha messo di fronte a te stessa più di una volta, con pazienza e voglia di farti crescere anche sbagliando i metodi, ma continuando a investire senza sapere di avere un riscontro positivo.

Quelle sere in cui ringrazi Dio di avere degli amici veri, che ti sopportano e ti appoggiano ogni santo giorno.

Quelle sere in cui apri la porta e la prima cosa che senti è "mamma" seguita da un grande abbraccio e un sorriso che mai nessun grande amore saprà darti con così tanta semplicità da riempirti la vita.

Quelle sere in cui Elena, tutto sommato, mi sembra che qualcosa di buono lo abbia fatto. E soprattutto che sia capace di farlo ancora.

14 giugno 2008

A volte si impara...

Nell'occuparmi di una cosa per lavoro mi sono accorta che la rete è davvero mica troppo normale...Dovendo fare una ricerca abbastanza approfondita relativa ai cani dei vip mi sono accorta che le risorse sono infinite :-)
Cioè, sapevate che esiste WikiFido? E come potersi perdere Dog Celebrities?
No, non potete non saperlo...
Se avete tempo guardatevi la pagina di Lola Duff rimarrete senza parola pensando quanto sono fuori le persone.
Premesso...io il cane ce l'ho e lo adoro. Sponky è uno della famiglia...ma arrivare a questo punto...chissà quanto altro non ho scoperto...e un po' rabbrividisco all'idea di cosa mi posso perdere...:-P

12 giugno 2008

Facebook, questo sconosciuto

All'inizio a dire la verità, mi sono registrata così tanto per fare. Ora mi sono presa la scimmia di Facebook. Leggendo un po' di lui, mi sono accorta che ormai ha ben 4 anni di vita e mi domando se sarà lo stesso tempo che ci impiegherò per capirlo davvero.

Nel senso che:
-non sono proprio una lippa con l'inglese (meno male che ora gran parte si traduce in italiano)
-sono talmente tante le applicazioni che ora che le capisci tutte diventi scemo
-più amici aggiungi più il delirio aumenta

Ecco, forse di punti ce ne sarebbero molti altri ma qs mi sembrano già sufficienti per dire che mi piace, mi diverte, mi stimola ma faccio fatica a comprenderlo. E a dire la verità qualche amico già mi odia perchè quando aggiungi qualcosa poi lo mandi a tutti perchè ti dice di farlo e se non lo fai non vedi proprio nulla di tutto il percorso che hai seguito (simpaticamente tutto in inglese e perciò hai riempito il pc di sudore per capire tutte le parole e non rispondere a cose tue come se fossi il vicino di casa...)

Due delle cose che mi divertono è la solita rete virtuale e l'inserimento della chat, che ha sostituito in parte anche msn o altri, tanto puoi parlare anche mentre ti stai facendo un quiz o sistemando il tuo profilo! Ecco, come parte ludica non ha eguali. Cioè, attenzione, sempre per quello che ho capito di facebook!

Comunque chiedo scusa pubblicamente a tutti quelli che massacro con applicazioni, inviti, wall, super wall e consigli per gli acquisti....portate pazienza e infondo fate un sorriso...sarà mica che facebook è fatto proprio per questo?

11 giugno 2008

Che emozione

Il primo giorno di asilo con Miele! Beh, non è che sia stato proprio il primo giorno ma il primo approccio con una realtà diversa. Un'ora di entrata libera in quello che sarà il suo nuovo mondo da settembre.
E l'emozione si è sprecata...il mio gigante seduto al tavolino...prima a giocare con la pasta di sale e poi a dipingere il suo primo capolavoro...
AHAHAHAH!!!!
A dire la verità non è che sia andata proprio da telefilm. Ogni bimbo si faceva ampiamente gli affari suoi e Miele è rimasto ben poco seduto perchè i giocattoli hanno attirato al meglio la sua curiosità.
Ad un certo punto andava in giro in giardino con un pezzo di camion (perchè c'era solo il muso con la struttura di base essendo sparito il contenitore sopra) di circa 1 metro sotto il braccio e nell'altro una minuscola vespa, mentre ormai l'anarchia in classe regnava sovrana....
E io convinta che mi cercasse...ma che...era li bello tranquillo a farsi gli affari suoi toccando tutti i giochi. Fantastico!
Speriamo sia così anche da settembre...se no prepariamo le pistole! (per spararci ovviamente!)

08 giugno 2008

Malinconia



...Solo per lui...chissà se ha nel cuore la mia canzone e si sta scaldando con quella...

05 giugno 2008

La fine di un amore

E' andata...
finita.

Come quando muore qualcuno. Non ti accorgi del male che hai dentro finchè la bara non viene chiusa e poi coperta di terra...(Lo so sono un po' tragica ma sono cosi di carattere, predno le cose troppo di stomaco.)
Ecco li finisce tutto. E fa male, tanto male. Ma d'altronde le cose come nascono finiscono.
E' che non si è mai pronti al distacco e alla fine di una storia.
Poi forse come sempre il tempo diventa un valido alleato...magari stavolta non lo sarà o magari si, ora non ho le forze per pensarlo.
Cerco solo di provare a pensare se risalgo da questa sconfitta.
That's all.

Sonnnnnooooo

Ore 6.30...a.m. Si sta già litigando in casa e Heidi è già stata fatta partire sul videoregistratore. Ormai la odio profondamente. E pensare che quella bambinetta cosi allegra (ma pure sfigatissima) mi piaceva da morire. Con Peter, Fiocco di Neve, il nonno, la nonna, Clara, la signorina Rottermaier e il mitico Nebbia.

Ecco stamattina mi sento come lui. "Un vecchio pigrone". Sogno di dormire, ormai è il colmo. E quando dormo sogno ancora di dormire, perchè sono cosi stanca da non riposare bene. Stanotte ho fatto un sogno davvero assurdo che ricordo perfettamente.

Il mio capo era figlio del pediatra di mio figlio e io dovevo andare a fare la baby sitter ai suoi fratelli. In tutto questo un lungo viaggio in autobus, un'appararizione di gg, Milano di giorno, un comitato, delle foto per un archivio e...miii ma che casino!



Sarà la mancanza di ferro a farmi fare questi sogni?!?!?!?

04 giugno 2008

To correct

I'm rectifing myself.

Silence please.

To correct.... 2

I think.
I hope.
I pray.
I love.
I cry.
I'm.

....but the way is too much strong.

Sorry.

Now I understand. It's too later?

I can, I know that I can do it.

Now I'm hidding my stupid things.

I'll go to another future, but now I'm rectifing myself.

For the last time.

Pure le star...hanno il culone!

Evviva il fotoritocco se ci ridà un po' si sana cellulite e delle normali imperfezioni.

Ben venga internet se mi sento bella pure io davanti allo specchio nonostante i kg di troppo, il neo da befana sul naso e i miei 181 cm che sono troppi.

Evviva i paparazzi che ci fanno sentire a tutte un po' più fighe di Victoria Beckham e di Mischa Barton.

NO? Beh io mi sono sentita proprio meglio a vedere qs foto.... :-D

14 maggio 2008

Siamo fuori dal tunnel


Forse siamo riusciti a uscire dall'incubo Alitalia...che certo tanto bene in questo periodo non fa. Gg ha firmato stamattina da Air4 . Nuovo lavoro, nuova vita.
Non più turni deliranti (tra cui le notti che ho sempre odiato), non più ponti, sabati e domeniche spezzati o per nulla goduti. Non sembra vero che dopo 8 anni a riuscire a incastrare l'amore (vado via io tu dormi, torni tu io dormo) ora tutto ridiventa una boccata di ossigeno.
Insomma una famiglia normale. Cioè da settembre non dovrò più pensare che il ponte di novembre saremo noi da una parte e gg dall'altra, che turno farà il 25 dicembre o se a Capodanno si potrà andare in montagna o meno.
E forse pure gli ultimi cocci si riaggiusteranno...ma mi domando cosi, come cosa volante: saremo capaci di vivere insieme in maniera diversa?
Chissenefrega, questa volta sono/siamo di nuovo a un passo dalla felicità...e ce la riprenderemo in mano. Ancora una volta, INSIEME.

10 maggio 2008

Il blog è mio...o loro?

AVVISO AI NAVIGANTI:
chi passa da questo blog, è pregato di farsi una ragione per quello che leggerà.

D'altronde un blog è per antonomasia una cosa personale dove esprimere i propri pensieri.
Per cui se non siete d'accordo, non vi piace o siete profondamenti turbati dalle parole che state leggendo, beh...chiudete la finestrella del browser e andate a leggere il blog di Grazia che magari vi soddisfa di più.

Se chi continua a lamentarsi o proprio non gli va giù quello che trova scritto e mi conosce, possiamo anche discuterne, ben lieta chi vuole aprire un dialogo su ciò che penso, se lo ritiene cosi importante da riportarlo e da ciacolarne a riguardo, chi non mi conosce, dipiaciuta per la mancanza.

Viceversa, per gli amici che mi leggono avviso che non sono diventata pazza, assicuro di avere delle ragione da non dover ancora condividere con uno psicologo.

Perciò, chiudendo l'avviso, qui ci trovate quello che sono io, se non vi va bene, o vi turba, prendetevi del Lexotan, e leggetevi il Corriere.

03 maggio 2008

Riflessioni su una 16enne

Questo articolo (che poi è una lettera) letto su Elle.it mi fa rabbrividire.
Sarà che sono mamma, zia, ragazza, moglie, amica...ma insomma se qualche ragazzina che conoscessi scrivesse ste cose, cercherei di capire il perchè.

Infondo ci ha sconvolto un po' a tutti quando è arrivata in redazione.

Non per fare la bacchettona ci mancherebbe
...sarò io la prima a comprare i preservativi a mio figlio quando sarà abbastanza grande da usarli e da capire come usare quello che ci deve inserire. Ma nonché viviamo in un'era dove ormai tutto è concesso (ma da chi poi mi piacerebbe saperlo) tendo a rimanere sconvolta di fronte ad una lettera cosi scritta da una sedicenne. Mi domando: ma che generazione esiste in questo momento che cresce davanti ai nostri occhi?

Una sedicenne che scrive troppo bene
e qs implica il fatto che forse ci sia dietro qualcuno che si diverte a sparare nel mucchio? Servirebbe il commento di uno psicologo o di un esperto?
Dove si parla cosi brutalmente di sesso (o solo di movimento meccanico mi chiedo) e di droga come divertimento.Ma non si può fare nulla per non arrivare a certe cose (e mi auguro in primo luogo di fare qualcosa io nel mio come madre...)

Come dice la mia direttora nel suo blog: almeno quando eravamo giovani noi, il sesso si faceva perchè ti piaceva e per mantenere un ricordo. Sante parole....Ora è proprio sconvolgente pensarla così. Evviva sentirsi vecchia.

Ormai sono un vecchio rottame

Ed in realtà non ho 60 anni...oggi nell'ordine mi fa male un polso e chi lo sa il perchè, magari ci ho solo dormito sopra male ma scricchiola pure...la pancia, beh ormai direi che parla a furia di gridare vendetta...la schiena, che forse forse tirar su 20 e passa kg di Miele possano recare danni permanenti?
Passiamo al mal di testa che ormai mi manca quando non si fa sentire, il mal di gola (beh qui forse il fumo è l'unica motivazione sensata) e l'umore di certo segue il flusso.
Che dire? Che sono stanca? Mi sento una vecchietta lamentosa.
Ma d'altronde è così...sonno, vorrei solo andare in letargo, fame, nervosa e isterica...mi ucciderei da sola.
Ma nun se po' fa..
Chi ha un consiglio, una bacchetta magica, una lampada di Aladino da prestarmi? Uff..

19 aprile 2008

Video che passione! O che tortura?



Ormai è passato un anno dal mio incontro con il web, e a dire la verità anche lo scontro con una telecamera. Nel senso che non è che non avessi mai realizzato filmini matoriali (oddio, no! non parlo di porno...) ma usarla per lavoro è un'altra cosa.
Il mio capo, fin dall'inizio, nel mettermi a seguire un blog aziendale legato a una rivista, ha avuto la brillantissima idea di filmare tutto e di metterlo online. Già, senza avere alle spalle nessun tipo di consocenza "tecnica a riguardo". Ecco dunque l'entrata nel fantastico mondo del Video Editing. Prima passando da YuoTube e poi dalla piattaforma nostra attuale.

E uno dice che ci vuole? E già...ma uplodarli, montarli, tagliarli...e i sottotitoli e le dissolvenze e la musica che deve finire e iniziare nel punto giusto. Aiuto!!!
E qui vi sfodero una lista di programmi, che sembra la mia lista della spesa dopo due settimane che non frequento l'Esselunga: Sony Vegas, Movie Maker, Captur Wizard, Shrink, Any Converter Video (vogliamo dimenticarci il passaggio dell'encoding?), per poi passare ai classici player come Quick Time, Real Player, Windows Media Player, e tutti gli altri che non ricordo.

A dire la verità non so neanche se i nomi che ho scritto sono giusti...ho talmente tanti programmi al lavoro che i nomi mi sfuggono. E giusto venerdi mi hanno aumentato la memoria del pc, meno male!!!!
Sta di fatto che ormai mi sento un video-editing più che una giornalista.
E qui parte la domanda: ma quanto sono utili nel web i video e quanto sono davvero filati dagli utenti se non su YouTube?
No perchè, tra l'altro pensavo, se ho risposte positive quasi quasi mi faccio cambiare il contratto dal mio capo! :-)

18 aprile 2008

Beemood su Elle.it o Elle.it su Beemood?

Ci ho sempre creduto a dire la verità...sono giovani, brillanti, simpatici, pieni di entusiasmo e davvero in gamba. Beemood è sempre stato questo.

Oltre che un ottimo esempio di Made in Italy.

E oggi ne ho parlato su Elle.it, finalmente, soddisfazione doppia per il grande lavoro che c'è dietro alla grande rete. Nostra o loro, è sempre la grande rete di tutti noi.

Ecco il testo integrale quasi integrale:

Beemood, il primo social network tutto italiano

Oggi mi sento...crazy! Ma anche happy, tired o sexy. E nell'era della "grande rete", dirlo su un social network è diventato ormai come leggere il quotidiano del mattino. Almeno per i blogger o per chi "mastica" costantemente il web. Sulla falsa riga del più famoso Twitter, è nato in Italia Beemood, carino, fresco, giovane, con una community vivace e decisamente interattiva. Ognuno può diventare chi vuole, ma anche essere semplicemente se stesso. Basta un avatar, un nickname, voglia di comunicare e... scatta il contatto......(continua)

Ma fatemi un piacere, leggetevi l'originale su ELLE:IT!!!
(cosi vedete anche come finisce!)

14 aprile 2008

Vita d'ufficio


Lezione numero 1
C'era un corvo che se ne stava appollaiato sui rami alti d'un albero e non faceva niente tutto il giorno. Un coniglietto di passaggio vide il corvo e gli chiese: "Posso starmene anch'io seduto qua a non far niente tutto il giorno?" "Certo, perché no?" rispose il corvo." E il coniglietto si sedette comodo a terra sotto il corvo a riposarsi.
All'improvviso apparve una volpe, saltò sul coniglietto e se lo mangiò.

Morale di carriera:
Per startene seduto a non far niente tutto il giorno, devi essere
seduto molto in alto.

Lezione numero 2
Un tacchino selvatico chiacchierava con un toro:
"Mi piacerebbe tanto arrivare in cima a quell'albero, ma non ne ho
la forza.
"Beh, perché non ti mangi un po' della mia cacca", rispose il toro:
"E' piena di roba nutritiva".
Il tacchino becchettò un po' di cacca e scoprì che di fatto gli aveva dato forza sufficiente per arrivare al primo ramo dell'albero. Il giorno dopo, mangiato un altro po' di merda, arrivò al secondo ramo. Dopo un paio di settimane, il tacchino era fieramente appollaiato sulla cima
dell'albero. Ma fu subito visto da un cacciatore che lo abbatté.

Morale di carriera:
Mangiando merda puoi arrivare in cima, ma non è detto che ci resti..

Lezione numero 3
Un uccellino era in volo per andare a svernare al Sud. Ma il freddo era tale che l'uccellino cadde a terra congelato. Una vacca di passaggio gli scodellò addosso una cacca fumante.
Scongelato e riscaldato, l'uccellino si mise a cantare di gioia. Ma un gatto randagio lo sentì, lo trovò, lo tirò fuori dalla cacca e se lo mangiò.

Morale di carriera
1.- Non tutti quelli che ti coprono di cacca sono tuoi nemici.
2.- Non tutti quelli che ti tirano fuori dalla cacca sono tuoi amici..
3.- Quando sei nella cacca, tieni chiuso il becco


Tratto da: vita di ufficio.

N:B. Se volete divertirvi e amate in modo sconsiderato il vostro capo, fatevi sto giochetto :-)


06 aprile 2008

Punto della situazione


Sono decisamente stanca. Sarà la primavera, saranno gli acciacchi non proprio felici della mia ormai non-salute da vecchietta, ma dormirei tutto il giorno o per lo meno frequenterei molto felicemente il letto per ore e ore.

C'è di mezzo una buona dose di anemia che mi accompagna da anni e il clima decisamente pazzo, direi, non mi aiuta. C'è di mezzo il lavoro, con ritmi serrati e apnee prolungate e dall'altra la famiglia che non ti permette di svaccarti sul divano come una volta.

Insomma, prendere un aereo e fuggire lontano. Ma avendo una certa idiosincrasia di stare coi piedi così per aria? E come si può lasciare la famiglia? E come si può lasciare il lavoro? Beh si questo in effetti si potrebbe. Ma dovunque le catene tirano.

E la stanchezza aumente. Ormai direi cronica. UFF! :-(

01 aprile 2008

Situazione Alitalia

ALITALIA: TERMINE TRATTATIVA PROROGATO AL 2 APRILE
Roma, 31 mar. (Adnkronos) - Alitalia ha convenuto con Air France - Klm di prorogare al 2 aprile il termine per la conclusione della trattativa. Lo rende noto la compagnia in un comunicato. ''Alitalia -si legge nella nota- comunica che al termine dell'odierna giornata di incontro, unitamente ad Air France - Klm, Fintecna e Alitalia Servizi, con le organizzazioni sindacali e le associazioni professionali, in ragione della concordata prosecuzione di detto incontro per domani, primo aprile, ha convenuto con Air France-Klm di differire al 2 aprile prossimo il termine del 31 marzo, entro cui era previsto si dovessero avverare le condizioni di efficacia del Contratto concluso il 15 marzo scorso''.

Oggi se ne è andata anche il sindacato durante le trattative.

Ok, ok, la compagnia di bandiera sta affogando e molti sono contenti. Ma io che ho una parte di famiglia li dentro, sono davvero preoccupata. Come d'altronde chi ci lavora che non capisce, che vorrebbe sopravvivere, che spera in Air France, in quanto esperta del settore. Avrei un po' di analisi da fare...

Rimetto in sesto le idee e ne parliamo. Nel frattempo...

28 marzo 2008

Capire il limite





Riprendo solo alcuni spunti letti:

"Su questo, e lo dico a malincuore, ha ragione. Potevo e dovevo stare zitta su alcune questioni, non dovevo "pedinarlo" sulla rete (anche se è grazie a quello che ho imparato molto ;-) ), dovevo lasciarlo respirare...non assillarlo e comprimerlo dentro ai miei commenti, alle mie sensazioni, ai miei perchè, non mi sono comportata da adulta. Purtroppo l'ho capito solo ora, ma è tardi, è troppo tardi. A prescindere dal suo comportamento, dalle cose vere o meno, io non dovevo fare cosi. Ora lo so, ma ripeto, è troppo tardi. E se finalmente riesco a scriverlo e a tirare fuori questo peso, è perchè ne ho la certezza anche dentro.

Talvolta quando ti trovi di fronte a una partenza, ti scatta quel qualcosa che ti rivoluziona. Avrei tanto voluto dirgli solo questo, lo giuro, solo questo. Non mi importava se avesse cambiato la sua decisione, ma questo avrei voluto dirglielo a cuore aperto. Non me lo ha permesso. E mi spiace che mai verrà a saperlo, a prescindere dalle nostre strade.

Ho sbagliato tante volte con lui, lo so, ma sono cosi, il bello e il brutto di essere una persona "di pancia", la stessa pancia che abbiamo tra di noi. E speravo di smettere, di capire il limite, quel limite che non doveva essere il suo, ma il mio, a prescindere da lui. Io non ho avuto limite. E speravo che lui continuasse a credere in me, pur sapendo di tirare la corda.

Dunque: mi trovo che davvero la situazione propenda per il mio abbandono. Lontano dai miei errori. Lontano da chi mi fa male e sa di saperlo, ma lontano anche da chi amo, stimo e vorrei difendere da tutte le cose che non vanno. Da chi mi ha sempre teso la mano, da chi mi ha sempre aiutato, da chi non mi ha mai abbandonato."

... tutto questo mi fa pensare.

27 marzo 2008

Non andare...vai. Non restare...stai.





Ancora qui a domandarsi e a far finta di niente
come se il tempo per noi non costasse l'uguale,
come se il tempo passato ed il tempo presente
non avessero stessa amarezza di sale.

Tu non sai le domande, ma non risponderei
per non strascinare le parole in linguaggio d'azzardo;
eri bella, lo so, e che bella che sei;
dicon tanto un silenzio e uno sguardo.

Se ci sono non so cosa sono e se vuoi
quel che sono o sarei, quel che saro' domani...
non parlare non dire piu' niente se puoi,
lascia farlo ai tuoi occhi alle mani.

Non andare...vai. Non restare...stai.
Non parlare...parlami di te.

Tu lo sai, io lo so, quanto vanno disperse,
trascinate dai giorni come piena di fiume
tante cose sembrate e credute diverse
come un prato coperto a bitume.

Rimanere cosi' annaspare nel niente,
custodire i ricordi, carezzare le eta',
e' uno stallo o un rifiuto crudele e incosciente
del diritto alla felicita'

Se ci sei, cosa sei? Cosa pensi e perche'?
Non lo so, non lo sai; siamo qui o lontani?
Esser tutto, un momento, ma dentro di te.
Aver tutto, ma non il domani.

Non andare...vai. Non restare...stai.
Non parlare...parlami di te.

E siamo qui, spogli, in questa stagione che unisce
tutto cio' che sta fermo, tutto cio' che si muove;
non so dire se nasce un periodo o finisce,
se dal cielo ora piove o non piove,

pronto a dire "buongiorno", a rispondere "bene"
a sorridere a "salve", dire anch'io "come va?"
Non c' vento stasera. Siamo o non siamo assieme?
Fuori c'e' ancora una citta'
Se c'e' ancora balliamoci dentro stasera,
con gli amici cantiamo una nuova canzone....
...tanti anni, e sono qui ad aspettar primavera
tanti anni, ed ancora in pallone

Non andare...vai. Non restare...stai.
Non parlare...parlami di te.
Non andare...vai. Non restare...stai.
Non parlare...parlami di noi

Canzone delle domande consuete
(Guccini)

26 marzo 2008

My Blueberry Nights

Sta per uscire (nelle sale venerdì) questo film. Allora, premesso, non conosco il regista, non conosco bene la storia se non avendola letta nelle recensioni e nella cartella stampa, ma già mi prende.

Per lavoro, mi sono ritrovata a dover leggere e interessarmi di questo film ma in modo un po' più distante. Nel senso che uno, se non "il" filo conduttore della storia, è la blueberry pie, la tipica torta di mirtilli britannica. Ed essendo impegnata in qs momento a seguire la cucina online di uno dei più importanti giornali fashion/style/imprinting on press, la cosa mi ha alquanto divertita.

A parte che deve essere davvero buona, ma mi sono accorta, che in una ricerca su Google, spesso si trova la blueberry tart ossia la crostata di mirtilli, che da decisamente un gusto diverso, rispetto a mangiarsi un soffice Pan di Spagna di base, al posto della frolla.

Come potevo non lasciarmi tentare da una squisitezza simile? Prima o poi la devo fare, anche perchè adoro i mirtilli. Beh, dopo averne scritto la ricetta, sarò sicuramente un passo avanti...a proposito, qualcuno l'ha mai provata?

24 marzo 2008

Lollo e la margherita





"Amore no, Lollo sta facendo la nanna, vedrà la tua margherita quando si sveglia!"
Ho dovuto mentire, a fin di bene, a un bimbo di due anni.
Che ha preso una margherita e l'ha portata a Lollo (che sta per Lorenzo nella sua lingua), e tentava di darla ad una foto arrabbiandosi di non ricevere una risposta.

Ma cosa dovevo dirgli? Mi si è stretto il cuore, pensando che andare al cimitero tutte le domeniche a trovare suo fratello, sia ormai un gioco. Un gioco prendere i giocattolini che ci sono sulla tomba, un gioco bagnare i fiorellini, un gioco mandare un bacio a Lollo.

Un gioco a cui tiene molto, anche se ha da poco superato i due anni.

E mi si è stretto il cuore. Vedendo l'ingenuità e la purezza di come solo i bambini sanno esserne padroni. E di come tutto sommato dovremmo riuscire ad usufruirne pure noi ogni tanto.

23 marzo 2008

Somewhere over the rainbow

A parte che mi ricorda quando Ciccio muore in ER (che puntatona!), a parte che mi ricorda il Mago di Oz e le scarpette rosse (quale bambina non le ha mai desiderate?), ho riscoperto le parole proprio in qs periodo...
E cosi butta...

19 marzo 2008

Un altro figlio?




Talvolta ci penso e ci ripenso. Mi guardo intorno e mi viene voglia di nuovo, di stringere tra le braccia un fagotto appena nato.
Che sensazione meravigliosa! Ma non è così semplice.
Chi conosce la mia storia lo sa. Avere un figlio non è uno scherzo.
Ma la voglia di maternità è una sensazione troppo forte per chi ci è passato o per chi vorrebbe passarci.

Uno dei problemi sta anche nel fatto che, quando non sto bene sul lavoro, chissà perchè, mi cresce la voglia di riportare in primo piano la famiglia. Ma non si può fare solo per ripicca nei confronti del lavoro. Direi di no. Non può essere una valvola di sfogo procreare.

E chi ce la farebbe ad andare incontro ad un eventuale aborto? Essere portatori di malattie genetiche non è proprio un lasciapassare entusiasmante per creare una famiglia. Uno degli ultimi Glamour riportava delle interviste a genitori di malattie genetiche in cerca di un figlio, di una fecondazione artificiale che permettesse loro di scegliere geneticamente l'ovulo sano.

So di cosa parlano, ci sono passata. La paura, il terrore di crescere un figlio malato, talvolta con malattie incompatibili con la vita. Come quella che ahimé, mi sono ritrovata a conoscere (e a saper di essere portatrice sana) a 29 anni. L'ignoranza è vergognosa riguardo a qs genere di malattie. La "mia" (beh, mi vengono un po' i brividi a definirla cosi) si chiama SMA, ossia Amiotrofia Spinale Muscolare. Non sto a spiegare cos'è...è solo incompatibile con la vita. È come estrarre di nuovo il pugnale dal cuore.

Mi sembra di essere in catene. Non ne esco. E non volevo parlarne qui, ma credo che spesso anche le esperienze più personali possano giovare a qualcun altro. E quando ci si sente soli...almeno si sa di non esserlo sempre.

Un'amica recentemente, mi ha detto che sbaglio l'approccio con il lavoro. Che è SOLO lavoro, che non si deve farne una cosa personale. Ha ragione lo so, lei dice che la vita è un'altra, che non è il lavoro. Lei sa la mia storia. Ha doppiamente ragione. Ma la parte caratteriale spesso sorvola anche ciò che ho passato...rimane comunque il fatto che ha ragione.

12 marzo 2008

Who is a Stalker?


Riprendo un post dal blog http://escialloscoperto.blogspot.com/2007/10/lo-stalker.html.
Mi fa riflettere, dopo un intervento di un collega.

Lo Stalker

La traduzione letterale di “stalker” è “colui che segue furtivamente la preda”.
Si tratta di una categoria di criminali fin troppo sottovalutata.


Sono quelle persone (soprattutto uomini) che seguono la gente (soprattutto donne), si appostano, aspettano sotto casa o fuori dal lavoro, fanno telefonate anonime.
Di solito si tratta di ex che non si rassegnano alla fine di un rapporto, ma spesso sono veri e propri maniaci che hanno sviluppato un’ossessione nei confronti di una persona e hanno deciso di diventare la sua ombra. A volte dall’ombra scivolano fuori, passano ai fatti e aggrediscono la “preda”. La rapiscono e/o la violentano, qualche volta la uccidono.

Ricordo il caso di Debora Rizzato, 23 anni, uccisa dal proprio persecutore in un parcheggio nel novembre dello scorso anno. Da anni e anni la molestava, e le denunce erano solo servite a fargli scontare un (evidentemente) troppo breve periodo di detenzione. Che ovviamente era scattata solo quando l’individuo era passato ai fatti, violentandola che era ancora ragazzina. Una denuncia contro una persona che si “limita” a importunare, purtroppo, non serve praticamente a niente. In Italia non ci sono vere e proprie leggi contro lo stalking. Rassicurante, no?


J. Reid Meloy ha identificato una serie di caratteristiche che contraddistinguono gli stalkers e le loro vittime:

1. Sia gli stalkers che le loro vittime generalmente sono più anziani dei criminali in genere e delle rispettive vittime; di solito sono nella fascia tra i 40 e i 50 anni.

2. Generalmente gli stalkers hanno precedenti criminali, psichiatrici o di abuso di sostanze stupefacenti. Possono soffrire di disordini mentali come dipendenza da alcol e droghe, disturbi dell’umore o schizofrenia (disturbi cosiddetti dell’Asse I).

3. Gli stalkers possono soffrire anche di disturbi dell’Asse II: disordine paranoie di personalità e disordine di personalità dipendente.

4. Molti stalkers non sono psicotici nel momento in cui commettono il crimine dello stalking.

5. Le ricerche hanno indicato che lo stalking è una patologia dell’affettività, evidenziata da alterazioni affettive durante l’infanzia e recenti perdite nell’età adulta precedenti l’inizio dell’attività di stalking.

6. Almeno metà degli stalkers minacciano le proprie vittime, e anche se la maggior parte delle minacce non sono portate a compimento, il rischio di violenza aumenta quanto più le minacce sono precise.

Lo stalking sembra implicare il seguire ossessivamente la vittima, sebbene non in conformità con la definizione di “ossessivo” del DSM IV, ed è caratterizzato dal pensiero collegato all’oggetto: gli stalkers ossessivi pensano e/o fantasticano costantemente sulle loro vittime. Queste fantasie possono essere orientate verso amore, rabbia o vendetta.

Sebbene gli stalkers raramente si mostrino violenti, quando lo fanno il primo oggetto di violenza è la vittima dello stalking, il secondo è chiunque venga percepito come un ostacolo, un’interferenza tra loro e la vittima.
Le psicodinamiche dello stalking si riferiscono ai pensieri, alle emozioni e alle difese nella mente dello stalker che sono legati alla vittima. Meloy identifica le caratteristiche delle fantasie degli stalkers:

Idealizzazione: pensieri sull’essere amato dalla vittima o amarla, o sull’essere ammirato dalla vittima o ammirarla
Rispecchiare: essere esattamente come la vittima
Gemellanza: fare da complemento alla vittima, integrarsi con essa
Fusione: condividere il destino con la vittima

Il profilo dello stalker.

Gli stalkers possono aver avuto una relazione intima con le loro vittime o semplicemente il desiderio di averne avuta una. Quest’ultimo è il caso di compagni di classe, colleghi o semplici conoscenti. Gli stalkers spesso hanno fantasie ossessive di amore, rabbia o vendetta nei confronti delle loro vittime. Molti stalkers hanno una storia di relazioni fallite, hanno difficoltà a comunicare con le persone e possono essere sopraffatti dal rifiuto reale o percepito.
Sebbene gli stalkers abbiano scarse qualità comunicative e sociali, hanno buone capacità di progettazione che li aiutano a organizzare i loro piani pur rimanendo entro i limiti della legge. Possono essere maschi o femmine: anche queste in molti casi si rivelano altrettanto pericolose.

Sebbene queste persone siano caratterizzate da una varietà di disturbi dell’affezione e mentali, la ricerca indica che possono avere in comune almeno due cose: la prima un precoce disturbo dell’affezione che può essere un fattore predisponente allo stalking, la seconda una recente perdita nella vita adulta che può far scattare la molla.
Le sindromi cliniche che alterano la capacità di distinguere il reale dalla fantasia sono comuni tra gli stalkers. I sintomi includono allucinazioni, convinzioni errate e pensiero disorganizzato. Possono essere una manifestazione della schizofrenia e altri disordini.

Altre caratteristiche diagnostiche possono includere un sintomo conosciuto come “idea di riferimento” in cui eventi ordinari vengono interpretati da una persona che soffre di un certo tipo di allucinazioni come fatti che hanno uno speciale significato personale. Un altro sintomo può comprendere alcuni tipi di disturbi dell’umore come depressione o sindromi maniacali. La depressione può portare lo stalker al suicidio ma anche all’omicidio, soprattutto nei casi di violenza sul posto di lavoro.
Altri disturbi della personalità che si riscontrano negli stalkers sono quello antisociale, borderline, istrionico e narcistico.

Vittimologia.

Tipologie di stalking e relazione con la vittima:


Premessa.

Tipologie di stalking e relazione con la vittima:

L’ossessione semplice: stalker e vittima si conoscono
L’ossessione d’amore: assenza di una relazione tra stalker e vittima
Erotomania: lo stalker ha l’errata convinzione di essere amato dalla vittima
Sindrome della falsa vittimizzazione: caratterizzata dalla creazione di un elaborato scenario che una presunta vittima mette in atto per far credere di essere perseguitata da uno stalker. Questi soggetti sono di solito di sesso femminile, soffrono di disordine istrionico della personalità e queste azioni rappresentano il tentativo di riallacciare una relazione finita.

Fonte: http://www.signatureprofilingassociates.com/
Traduzione di Chiara Guarascio.

No, così, per dire. E un po' rabbrividisco.
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