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14 aprile 2008

Vita d'ufficio


Lezione numero 1
C'era un corvo che se ne stava appollaiato sui rami alti d'un albero e non faceva niente tutto il giorno. Un coniglietto di passaggio vide il corvo e gli chiese: "Posso starmene anch'io seduto qua a non far niente tutto il giorno?" "Certo, perché no?" rispose il corvo." E il coniglietto si sedette comodo a terra sotto il corvo a riposarsi.
All'improvviso apparve una volpe, saltò sul coniglietto e se lo mangiò.

Morale di carriera:
Per startene seduto a non far niente tutto il giorno, devi essere
seduto molto in alto.

Lezione numero 2
Un tacchino selvatico chiacchierava con un toro:
"Mi piacerebbe tanto arrivare in cima a quell'albero, ma non ne ho
la forza.
"Beh, perché non ti mangi un po' della mia cacca", rispose il toro:
"E' piena di roba nutritiva".
Il tacchino becchettò un po' di cacca e scoprì che di fatto gli aveva dato forza sufficiente per arrivare al primo ramo dell'albero. Il giorno dopo, mangiato un altro po' di merda, arrivò al secondo ramo. Dopo un paio di settimane, il tacchino era fieramente appollaiato sulla cima
dell'albero. Ma fu subito visto da un cacciatore che lo abbatté.

Morale di carriera:
Mangiando merda puoi arrivare in cima, ma non è detto che ci resti..

Lezione numero 3
Un uccellino era in volo per andare a svernare al Sud. Ma il freddo era tale che l'uccellino cadde a terra congelato. Una vacca di passaggio gli scodellò addosso una cacca fumante.
Scongelato e riscaldato, l'uccellino si mise a cantare di gioia. Ma un gatto randagio lo sentì, lo trovò, lo tirò fuori dalla cacca e se lo mangiò.

Morale di carriera
1.- Non tutti quelli che ti coprono di cacca sono tuoi nemici.
2.- Non tutti quelli che ti tirano fuori dalla cacca sono tuoi amici..
3.- Quando sei nella cacca, tieni chiuso il becco


Tratto da: vita di ufficio.

N:B. Se volete divertirvi e amate in modo sconsiderato il vostro capo, fatevi sto giochetto :-)


30 gennaio 2008

Ansia da prestazione...parte uno

"Si beh ecco, insomma...volevo dire...sei di buon umore?"

Ma dico io, come si può iniziare una riunione così con il proprio capo? Ah già dimenticavo, una riunione di lavoro per ottimizzare sia il piano "pratico" che quello "strategico"; in parole povere chiarimenti in vista.

Ma essere così deficienti è davvero come vincere l'Oscar dell'idiozia. E mi domando, sarà solo colpa della mia ansia, si certo, non può essere altro. Come nei migliori film.

Da ieri sera sale lentamente il nodo in gola: "Oddio, cazziatone?" No dai domani no, non può essercene un altro, non ho fatto nulla, no? La notte ovviamente passa insonne; occhi spalancati. La scena è a metà tra un alieno rapito e una resa dei conti stile Far West. Chi vincerà?

E la notte passa insonne, gli occhi sembrano quelli di un bradipo assonnato. Beh mi dico ormai è l'ora di alzarsi...ahhhhhhhhh! Meno male, non ne posso più di stare sul letto. Bene, scelta dei vestiti, non posso mica andare in pigiama, è pur sempre il capo...va beh almeno abbiniamo i colori.

Ok ok...la mia ansia non smette anzi, sale in modo vorticoso. Il minimo è un pelo alto...L'incontro è previsto per le 15...non passa più, no anzi, o noooo! Sono già le due e mezza...nooo, cosa dirò? E se mi fa domande nervose? E se mi ricazzia un'altra volta? E se, e se, e se...uffa, basta con tutti questi se. E basta con l'ansia che mi sta distruggendo.

Ok è arrivata l'ora, mi ha chiamato. Cerco di non inciampare nel mio panico e mi avvio lungo il corridoio...pensavo fosse più lungo a dire la verita; mentre entro nel suo ufficio, devo ingoiare il litro di saliva che mi annega lentamente l'ugola e mi ritrovo come Gianluca Genoni sperando di vincere il tempo max di apnea. Lentamente le piccole gocce di sudore (che poi quale sudore se sei fredda come un cadavere...) senti che ti cadono lungo il collo. E li, mentre lo guardi sperando che il ghiaccio si rompa, tiri fuori la frase più scema che ti venga in mente. Cioè quella sopra.

In piedi come un girasole che cerca il sole, ti accorgi che qualcosa non va...mmhhhh e ora? Oddio, che sta per dirmi? La via di fuga più breve, dove è la via di fuga più breve? La finestra? No no, non si apre. La porta? No no, troppo lontana. Da dove cavolo posso scappare?

Fiuuuuu!!!! Meno male Oddio insomma, è sempre così. "Oggi non è giornata, possiamo rimandare?" Ma come? La mia ansia, il mio panico, la mia immensa agitazione si rompono come una bolla di sapone. Pufff....andata. Peccato, ma no infondo meglio, ma no però peccato. Altre due notti...ARGHHH
Riuscirò a dormire?
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