13 luglio 2017

In USA è allarme "pillole alla placenta"



Una nuova moda sta attraversando tutti gli Stati Uniti, grazie anche al solito supporto (non sempre positivo), di star come Kim Kardashan e Alicia Silverstone.

Sembra che tra le mamme ci sia il "vizio" di mangiare la placenta umana esiccata in pillole. Secondo alcuni, invece di smaltirla nei rifiuti, assunta cruda o esiccata ridà molte delle proprietà con cui ha accompagnato la crescita del bambino. Tra tutte ferro e ormoni, ma anche aiuto nel riprendersi più in fretta dopo il parto.

Ma sembra non sia così sicura: pare abbia causato una ripetuta infezione da streptococco del gruppo B in un bebè: la vicenda, descritta sul 'Morbidity and Mortality Weekly Report' dei Centers for Disease Control and Prevention (Usa) è subito rimbalzata sulla Cnn.

Al piccolino, nato lo scorso autunno, è stata trovata un'infezione da streptococco B (infezione grave che può causare sepsi, polmonite e meningite), e solitamente viene trasmessa dalla madre. Curato e dimesso, la settimana dopo è stato ricoverato di nuovo: stesso problema.

Essendo un caso particolare, hanno provato ad analizzare il latte materno, che si è rilevato negativo; i sospetti si sono spostati sulla placenta. E in effetti hanno scoperto che la mamma assumeva due pillole tre volte al giorno di placenta essicata che si è rivelata positiva per lo streptococco del gruppo B.

Non è stata identificata l'azienda produttrice e potrebbe anche essere avvenuta la trasmissione attraverso un altro membro della famiglia, ma sembra la via meno certa.

Se la placenta non viene cotta a temperature abbastanza elevate per uccidere i batteri scoperti nelle pillole, la questione si fa preoccupante. Situazione che dovrebbero conoscere le mamme e non assumerla.

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