29 luglio 2008
26 luglio 2008
E' morto
La morte dopo una lunga malattia multimediale, lo ha portato via. Un brutto carcinoma sfociato in molte metastasi. Randy Pausch lo conosco solo attraverso le sue parole, quelle che ha messo nel suo libro «L'ultima lezione. La vita spiegata da un uomo che muore», libro che sto leggendo e che non ho ancora finito.
Ne ha dato notizia ieri il corriere . Non sapevo di questo libro, sono entrata in libreria un giorno e mi ha colpito la voglia di quest'uomo di portare a termine un sogno.
All'inzio, si dispera perchè vuole fare la sua ultima lezione (il professore era la sua professione, anzi la sua amata professione) e a un certo punto si illumina: non serve parlare di nulla se non di come si realizzano i desideri e i sogni fin da quando siamo piccoli.
La sua last lection la trovate su youtube.
Lascio a lui le ultime parole di questo post: «Trovate la vostra passione e seguitela - disse -, non smettete di cercarla perché altrimenti ciò che state facendo è solo aspettare la Mietitrice».
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Ne ha dato notizia ieri il corriere . Non sapevo di questo libro, sono entrata in libreria un giorno e mi ha colpito la voglia di quest'uomo di portare a termine un sogno.
All'inzio, si dispera perchè vuole fare la sua ultima lezione (il professore era la sua professione, anzi la sua amata professione) e a un certo punto si illumina: non serve parlare di nulla se non di come si realizzano i desideri e i sogni fin da quando siamo piccoli.
La sua last lection la trovate su youtube.
Lascio a lui le ultime parole di questo post: «Trovate la vostra passione e seguitela - disse -, non smettete di cercarla perché altrimenti ciò che state facendo è solo aspettare la Mietitrice».
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24 luglio 2008
Questa sera...
Avrei da discutere, parlare, incavolarmi. Anzi no, sono delusa, stanca e scazzata, non incazzata. Ormai la fase mi incazzo è davvero passata. Impressionantemente irreale, ma vero.
E stasera il cielo è pieno di stelle, si vedono proprio tutte: da Venere al Grande Carro.
E tiro il fiato.
Una mini parvenza di vacanze infondo mi ha rigenerato, ma troppo pochi qs giorni per staccare bene dai dubbi e dalle perplessità. E dall'infelicità che pervade quando nulla va bene o meglio quando si ha voglia di altro. Di cambiamento, di libertà.
Le mie ali iniziano a stare troppo strette, davvero troppo e non riesco più a librarmi in cielo neanche con il pensiero. Brutta cosa penso. Per una che si lascia travolgere dalle sensazioni, davvero una brutta cosa.
A volte mi chiedo se davvero il silenzio sia più duro delle parole, delle urla. Forse il silenzio saprà fare del male e l'indifferenza colpire al centro del cuore. Ma devo imparare a percorrere questa strada prima di fare altri passi falsi. Non me lo posso permettere e davvero ora sono arrivata a pensare che non ne valga la pena. Finalmente! Questo è positivo: "non me ne fotte più nulla"... aaaa che liberazione!
Ma a cosa serve lo sbattimento, la serietà, l'ironia e la disponibilità? In tutto intendo, allargo gli orizzonti. Nella vita, nel lavoro, nei rapporti con gli altri. Alla fine chi si basa su dei principi e si batte per alcuni pensieri ben precisi è sempre un perdente, non nel cuore e negli affetti (almeno spesso), ma in tutto il resto. Sono discorsi ampi, un po' troppo quando per altro non hai voglia di fare esempi precisi.
Ma va bene cosi, il fiume avanza e io per la prima volta non mi sento bagnare neanche i piedi ma guardo un po' mustolenta l'acqua scorrere.
Poi mi volto, guardo mio figlio che mi cerca, mi vuole, mi guarda con quegli occhioni e a modo suo mi dice"'cu mamma" che sta per scusa mamma e io mi perdo. Com' è bello perdermi nella certezza più bella della giornata, anzi di tutte le giornate!
E stasera il cielo è pieno di stelle, si vedono proprio tutte: da Venere al Grande Carro.
E tiro il fiato.
Una mini parvenza di vacanze infondo mi ha rigenerato, ma troppo pochi qs giorni per staccare bene dai dubbi e dalle perplessità. E dall'infelicità che pervade quando nulla va bene o meglio quando si ha voglia di altro. Di cambiamento, di libertà.
Le mie ali iniziano a stare troppo strette, davvero troppo e non riesco più a librarmi in cielo neanche con il pensiero. Brutta cosa penso. Per una che si lascia travolgere dalle sensazioni, davvero una brutta cosa.
A volte mi chiedo se davvero il silenzio sia più duro delle parole, delle urla. Forse il silenzio saprà fare del male e l'indifferenza colpire al centro del cuore. Ma devo imparare a percorrere questa strada prima di fare altri passi falsi. Non me lo posso permettere e davvero ora sono arrivata a pensare che non ne valga la pena. Finalmente! Questo è positivo: "non me ne fotte più nulla"... aaaa che liberazione!
Ma a cosa serve lo sbattimento, la serietà, l'ironia e la disponibilità? In tutto intendo, allargo gli orizzonti. Nella vita, nel lavoro, nei rapporti con gli altri. Alla fine chi si basa su dei principi e si batte per alcuni pensieri ben precisi è sempre un perdente, non nel cuore e negli affetti (almeno spesso), ma in tutto il resto. Sono discorsi ampi, un po' troppo quando per altro non hai voglia di fare esempi precisi.
Ma va bene cosi, il fiume avanza e io per la prima volta non mi sento bagnare neanche i piedi ma guardo un po' mustolenta l'acqua scorrere.
Poi mi volto, guardo mio figlio che mi cerca, mi vuole, mi guarda con quegli occhioni e a modo suo mi dice"'cu mamma" che sta per scusa mamma e io mi perdo. Com' è bello perdermi nella certezza più bella della giornata, anzi di tutte le giornate!
13 luglio 2008
12 luglio 2008
Voglia... di mare
Mi sono appena seduta sul divano dopo il solito week end distruttivo. Spesa, giostre, e pranzo, cena, lavatrici (con il consecutivo odioso: stendi i panni, tira su i panni e sistemi alla bell'è che meglio per non stirarli) e per finire una pulita al bagno. Bene, ora mi siedo distrutta. E devo ancora fare una doccia e dovrei ancora far partire la lavastoviglie (già, dimenticavo la lavastoviglie) e la tv da solo cose idiote già iniziate da circa un'ora che anche a volervo non capirei una mazza a seguirli ora. (C'è giusto uno squalo morto su una spiaggia con di fianco uno dilaniato e sangue ovunque :-S).
Io lo so, ho dimeticato qualcosa me lo sento. Ma forse non è una sono centomila cose quelle che ho dimenticato e la casa va per i fatti suoi. E meno male che fra un po' è agosto. Già non vedo l'ora che arrivi. Quest'anno il tento sospirato mese estivo sarà occupato per risistemare casa mentre il pupotto starà in montagna coi nonni. Altro che mare, sole e salsedine!
Mannaggia all'estate!
Io lo so, ho dimeticato qualcosa me lo sento. Ma forse non è una sono centomila cose quelle che ho dimenticato e la casa va per i fatti suoi. E meno male che fra un po' è agosto. Già non vedo l'ora che arrivi. Quest'anno il tento sospirato mese estivo sarà occupato per risistemare casa mentre il pupotto starà in montagna coi nonni. Altro che mare, sole e salsedine!
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