Si trovò distesa a faccia in su. Il buio l'avvolgeva, ma quella luna così piena le dava una sensazione di calore così straordinariamente tranquillizzante. L'erba era umida e il suo corpo iniziava a sentire quell'umidità entrargli dentro lentamente, dritta alle ossa. Non si ricordava che ore fossero, nè tantomeno in che luogo fosse.
31 agosto 2009
Quella notte...
29 agosto 2009
Cercami (Renato Zero)
26 agosto 2009
Il sogno della luna
Si forse è vero... la luna si era innamorata del sole ... piano piano senza volerlo aveva fatto danni, era stata ossessiva in quelle notti in cui le stelle le davano sicurezza, quell'ossessività dettata da quello strano sentimento che spazza via spesso la ragione e cede il posto a un'attenzione che diventa troppo "visibile" , nonostante il buio della notte. Non ne aveva mai fatto un segreto però che si cibava dei raggi del suo sole. Che tentava di riscaldarsi sulla loro scia….
Non visse da sola in quel periodo. Il sole la appoggiò, esattamente con la stessa non volontà con cui lei non voleva innamorarsi. Si dissero mille cose alzandosi al mattino e salutandosi prima di andare a dormire mentre si davano il cambio nel cielo, a volte stupide, a volte importanti, spesso importanti. Si raccontarono di loro, tutto ciò che riuscivano e che volevano. Frasi che non potevano essere fraintese. Erano cosi e basta.
Mentre il tramonto li circondava si sprecarono gesti, attenzioni, emozioni semplicemente sfiorate. No, non potevano abbracciarsi il sole e la luna, infondo erano cosi distanti.... Ma il sole scriveva note solo per lei tra i colori brucianti del suo saluto al giorno e la luna li leggeva con lacrime di luce ogni volta che saliva fiera in cielo. Pensava a lui durante la notte, alla bellezza e alla magia di rincontrarlo ogni mattina, anche solo per un secondo...
Il sole guardava la sua linea dolce e morbida durante quella calda estate, li vicina, quando ancora la sua forma non spariva per intero e bianca e trasparente la vedeva e pensava di poterla prendere per mano anche solo per sapere che lei gli era accanto.
Forse non si sfiorarono mai ma si rincorsero per mesi , finchè un giorno strano, la luna ebbe solo il tempo di chiedergli: "perchè sei qui ad aspettarmi, sei qui con me. Cosa posso darti io sole? Tu immensità del giorno, aspettato da tutti, con la tua immensa conoscenza e il grande amore che ti circonda? Io vivo nel buio, mi sento piccola, inadeguata... vivo quando la maggior parte delle persone dorme..."
Il sole si chinò leggermente e con tono sinuoso rispose: "se sono qui con te, un motivo ci sarà" e scomparve davanti a gli occhi umidi della luna che si sentì in qualche modo abbracciata da quelle parole senza un vero senso infondo. Ma una vibrazione li attraversò nel silenzio che subito dopo li circondò... il sole non era li ma era come se lo fosse... complementare a lei. La luna chiuse gli occhi mentre da lassù cercò delle motivazioni, ma poi si disse che tutto sommato, quelle parole le diedero quella forza di non sentirsi inadeguata.
Si perse di nuovo dietro a quel sole, a quel rapporto così grande per lei e costruito giorno dopo giorno, vissuto di attimi, di sguardi, di abitudini ricambiate. Di nessun altro. In cuor suo cercava di trattenersi, sapeva che il sole non avrebbe mai potuto darsi a lei, lei cosi lontana, così mai “completa”, cosi fragile… ma non riuscì a colmare quel sentimento che cresceva insieme al loro viversi così, in quel modo cosi assurdo e cosi immensamente loro.
Gli alberi, gli uccelli, le stelle stavano a guardare e vociferare. Ma cosa importava finchè si sentivano intoccabili? Finchè l’alba e il tramonto erano il loro abbraccio?
Un giorno il sole fu coperto da nuvole grandi e scure. La luna non riuscì a salutarlo, a sfiorare i suoi caldi raggi… si senti persa… lo chiamò con tutta la voce che ebbe in corpo. Ma una pioggia sottile fu l’unica risposta che arrivò.
Dapprima leggera divenne un temporale… al posto dei suoi caldi raggi ci furono fulmini, al posto delle sue parole mai dure, sempre sottovoce, tuoni che spaccavano il cuore… al posto del suo sguardo di luce, il buio… Sperò di non dover andare a dormire, rimase nel cielo nascosta ma lui non venne, non apparve per tutto il giorno, senza dire nulla, senza lasciare note o messaggi. Se ne andò cosi da lei…
Il dolore fu cosi forte che il giorno dopo il sole arrivò ma lei se ne andò prima, sperando di avere ancora una vola un suo sguardo, di risentire quell’alchimia… ma lui non la cercò.
La luna lo guardò da lontano… diventò piccola piccola… aveva mille cose da dire, ma sapeva solo piangere.
Quella notte cercò di nascondersi dietro le stelle, si coprì di un manto scuro e pianse tutte le sue lacrime: stelle cadenti brillare nel cielo se ne videro molte. Tutti pensarono ai loro desideri, ognuno ne aveva almeno uno… erano un dolore forte e persuasivo che si prolungò per giorni… giorni in cui tutto si spense… quelle lacrime brillanti, erano in realtà il sogno che la luna perse…
24 agosto 2009
13 LÍNEAS PARA VIVIR
1. Te quiero no por quien eres, sino por quien soy cuando estoy contigo.
2. Ninguna persona merece tus lágrimas, y quien se las merezca no te hará llorar.
3. Sólo porque alguien no te ame como tú quieres, no significa que no te ame con todo su ser.
4. Un verdadero amigo es quien te toma de la mano y te toca el corazón.
5. La peor forma de extrañar a alguien es estar sentado a su lado y saber que nunca lo podrás tener.
6. Nunca dejes de sonreír, ni siquiera cuando estés triste, porque nunca sabes quién se puede
enamorar de tu sonrisa.
7. Puedes ser solamente una persona para el mundo, pero para una persona tú eres el mundo.
8. No pases el tiempo con alguien que no esté dispuesto a pasarlo contigo.
9. Quizá Dios quiera que conozcas mucha gente equivocada antes de que conozcas a la persona
adecuada, para que cuando al fin la conozcas sepas estar agradecido.
10. No llores porque ya se terminó, sonríe porque sucedió.
11. Siempre habrá gente que te lastime, así que lo que tienes que hacer es seguir confiando y sólo ser más cuidadoso en quien confías dos veces.
12. Conviértete en una mejor persona y asegúrate de saber quién eres antes de conocer a alguien más y esperar que esa persona sepa quién eres.
13. No te esfuerces tanto, las mejores cosas suceden cuando menos te las esperas.
Perdonatemi se non la traduco, ma in spagnolo hanno tutta un'altra melodiosità.
18 agosto 2009
Impara ad amarti e a odiarti
Un pianoforte in sottofondo... le note che ti cullano dolcemente anche se provengono da un video di Youtube. Certo, altre sensazioni averlo davanti, sentire il battere leggero dei tasti, guardare le mani danzare, il corpo contrarsi, la testa cullarsi e seguire, a tratti arrabbiata, incalzante, la musica.
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Avrei voluto esserci. Ma non l'ho fatto. Eppure sono lì con il cuore e la tristezza da giorni, da quando ho saputo che tua mamma non c...
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Ieri c'è stato il funerale. Io sinceramente ho ancora la testa nel pallone , ancora penso a lei, ai suoi figli, a suo marito . Mil...
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A volte mi domando che cosa faccia incontrare le persone. Quale disegno ci sia dietro per conoscere qualcuno completamente fuori dal mo...