31 gennaio 2009
24 gennaio 2009
Le strane cause di morte
Non ci posso credere: uno nella vita pensa di morire solo di malattie, tir che ti falciano, sparatorie dove qualcuno ti buca al centro del cervello e invece no...(va beh ok queste forse sono un pochino esasperate però...).
Avete letto da qualche parte le pillole di quali sono le cause più strane ma numericamente da non sottovalutare? Beh... sentite un po'...
ABBANDONI. Decessi di bambini lasciati soli in auto dal 1985: 2.780. (ma dico: uno non si accorge che il proprio figlio se l'è dimenticato in auto???)
ABBUFFATE. Lo stomaco contiene fino a 4,5 litri di liquido. Nell’86 una psicologa morì per aver ingerito 6,7 kg di hot dog e broccoli. Nel 2000 un marine tracannò 13,5 litri d’acqua: ebbe un attacco di diarrea e morì di edema cerebrale per carenza di sodio nel sangue. (va bene, io sono la prima a non essere neanche idealmente annoverata tra le anoressiche, ma mangiare fino a farsi saltare lo stomaco o morire di diarrea???)
ALLERGIA ALLO SPERMA. Le proteine dello sperma possono causare gonfiori attorno agli occhi, starnuti, vomito e diarrea. Vittime dal 1958: 415. (qs mi sembra la migliore se non quella più drammatica... oddio... basta sesso orale? basta sesso? oddio... già mi sento morire senza allergia allo sperma ma con l'allergia alla castità...)
DORMIRE COI FIGLI. “Compressione traumatica”. Dal 1985, 1.557 decessi di bambini che dormivano con adulti. (chi glielo spiega che deve rimanere nel suo lettino senza urlare a squarciagola in piena notte e infilarsi con estrema delicatezza in mezzo alle palle????)
COMBUSTIONE SPONTANEA. Mary Reeser, nel 1951, in Florida, andò in cenere. Rimase solo un pezzo della gamba sinistra. (moh mi chiedo... ma come ha fatto a prendere fuoco sta qui? aveva qualcosa realizzato in legno???)
GOLF. Ogni anno, sei persone muoiono colpite da un fulmine mentre assistono a una partita di golf. (da un fulmine? pensavo da una pallina o dalla rottura di rimanere concentrati per mirare a un buco dopo aver camminato per km....)
TORTINI DI RISO. A Capodanno i nippoamericani mangiano il mochi, tortino dolce di riso. Dal 1965 sono asfissiati in 1.601. (mi volete dire che d'ora in poi bisogna centellinare gli arancini di riso o mangiarli a fianco di un'ambulanza?)
GUIDARE. Dal lunedì al venerdì, l’ora più fatale è dalle 16 alle 17. Il sabato e il 14° giorno di ogni mese registrano i morti più numerosi. (beh meno male che dall'ufficio non esco mai prima delle sei... tutto sommato devo pure dire di aver culo per uscire sempre tardi????)
Comunque sia non l'ho letto ma a questo punto lo comprerò: “Stecchiti & Censiti” (Vallardi, 533 pagine, 19 euro) di Michael Largo.
Si sa mai che uno si riesca a fare più paranoie di quelle che ha già! :D
18 gennaio 2009
17 gennaio 2009
Get It On
Il nuovo spot Durex, come il vecchio, solleverà di certo molte polemiche. Realizzato come sempre per sensibilizzare l'utilizzo protetto durante i rapporti, questa volta gioca su pupazzetti animati realizzati con palloncini.
Nel particolare palloncini fatti con i condom della stessa Durex, che propinano anche più rapporti insieme. Dissacrante come sempre bisogna vedere se approderà in televisione. Lo slogan scelto? Get It On (Dateci dentro).....
Un bel modo per istigare al sesso libero, ma pur sempre protetto. :)
Nel particolare palloncini fatti con i condom della stessa Durex, che propinano anche più rapporti insieme. Dissacrante come sempre bisogna vedere se approderà in televisione. Lo slogan scelto? Get It On (Dateci dentro).....
Un bel modo per istigare al sesso libero, ma pur sempre protetto. :)
13 gennaio 2009
Facebook e i suoi utilizzi
Da Metronews:
Sacrificare 10 amici per un hamburger
Il prezzo dell’amicizia? Un hamburger. Chi di noi non ha almeno una decina di contatti su Facebook che si conoscono appena o per niente? Ebbene, queste sono le vittime sacrificali ideali di coloro che, solo negli Usa, ricevono l’invito a disfarsene in cambio di un Whopper gratuito (l’equivalente del Big Mac). La rottura del rapporto è notificata ai 10 diretti interessati: «Tizio ti ha sacrificato per uno snack gratuito ». È proprio questo il meccanismo con cui si diffonde il messaggio promozionale Whopper Sacrifice di Burger King.
Lanciata negli States ai primi di dicembre, entro metà mese aveva già mietuto 75.000 vittime e distribuito 7.000 coupon. A chi vive in Usa basta accedere al sito www.whoppersacrifice.com e installare l’applicazione, mentre per il resto del mondo ancora non se ne parla. Ma con il bacino d’utenza a disposizione (150 milioni di iscritti) chissà che la catena americana, presente quasi ovunque nel mondo, non decida di varcare l’oceano. «Vogliamo far riflettere i fanatici delle amicizie sulla superficialità della maggior parte di esse» ha detto Brian Grais, vicepresidente del marketing di Burger King. Facebook, intanto, osserva e tace. E i sacrificati? Se non se la prendono troppo, è sempre possibile riallacciare i contatti. Ma anche no… (FABIO CALTAGIRONE)..... :/
11 gennaio 2009
L'era del cambiamento
Non so come, sono un po' di giorni che mi frulla in mente una strana considerazione sul cambio attuale di vita. Prendendo spunto da uno dei luoghi di casa, dove solitamente diciamocela tutta, è la stanza in cui uno, generalmente, si riposa di più e può fare un attimo di cavoli suoi in santissima pace: il bagno.
Ebbene si, io nel bagno ho pure e credo da sempre, dei portariviste. Anzi dirò di più, li ho in entrambi in bagni e da sempre l'andare in bagno, è stato il momento in cui uno potevo leggere tranquillamente il giornale di gossip o il corriere o il libro di cui mancava solo un pezzo per essere terminato. Insomma era l'attimo in cui si incrementava realmente la vendita dei giornali e della lettura, qualsiasi essa fosse.
Da un po' di tempo a questa parte, due variabili in casa: la rete wifi e l'iphone. Ebbene si... ecco il perchè finalmente delle crisi in edicola... se prima sfogliare la carta e leggere anche cazzate era il miglior passatempo del cesso... beh... ora ci vado con il portatile o l'iphone per essere in rete. E cosi leggo online.... beh oddio leggo...
Mi connetto a fb, magari due chiacchiere e per ultimo si, è vero, leggo qualche cosa qui e là. Sta di fatto che ha volte mi manca quel tipo di lettura, ma è l'occupare il tempo a fare qualcosa che ti serve o a cazzeggiare nel modo migliore che mi porta a questo.
Ebbene si, io nel bagno ho pure e credo da sempre, dei portariviste. Anzi dirò di più, li ho in entrambi in bagni e da sempre l'andare in bagno, è stato il momento in cui uno potevo leggere tranquillamente il giornale di gossip o il corriere o il libro di cui mancava solo un pezzo per essere terminato. Insomma era l'attimo in cui si incrementava realmente la vendita dei giornali e della lettura, qualsiasi essa fosse.
Da un po' di tempo a questa parte, due variabili in casa: la rete wifi e l'iphone. Ebbene si... ecco il perchè finalmente delle crisi in edicola... se prima sfogliare la carta e leggere anche cazzate era il miglior passatempo del cesso... beh... ora ci vado con il portatile o l'iphone per essere in rete. E cosi leggo online.... beh oddio leggo...
Mi connetto a fb, magari due chiacchiere e per ultimo si, è vero, leggo qualche cosa qui e là. Sta di fatto che ha volte mi manca quel tipo di lettura, ma è l'occupare il tempo a fare qualcosa che ti serve o a cazzeggiare nel modo migliore che mi porta a questo.
E partendo da una seduta di gabinetto, ho capito che i tempi, sono proprio cambiati.
07 gennaio 2009
Neve a Milano: il delirio dell'85 si ripresenta
Dopo 24 anni sembra di essere nella stessa identica situazione di allora. Nel 1985 a Milano e nel nord Italia, a partire dal 5 gennaio, una massiccia ondata di gelo proveniente dall'artico russo raggiunse il mar Mediterraneo, avanzando con estrema velocità.
Successivamente, tra il 14 ed il 17 gennaio 1985, una depressione centrata sul mar della Corsica provocò quella che (assieme alle altre che seguirono nei giorni immediatamente successivi) è ancor oggi ricordata come la nevicata del secolo o la nevicata dell'85, costituendo la più forte registrata nel capuologo del XX secolo. Dopo 4 giorni e 3 notti di nevicata, il manto nevoso variò fra 70 e 100 cm di altezza.
Restò bloccata per tre giorni, con le strade invase da bambini in slittino e buontemponi con gli sci. Alcune strade furono nuovamente rese agibili al traffico dopo l'intervento dei carri armati, per cercare di liberare le strade principali urbane, schiacciando e spostando la neve, coadiuvati da 650 militari. Solamente le automobili con le catene montate erano in grado di circolare per le strade cittadine, la rampa di salita sul ponte della Ghisolfa venne bloccata per ore causa la sbandata di un autoarticolato scivolato sulla neve depositata sul manto stradale.
Per il carico eccessivo della neve crollò il tetto del velodromo Vigorelli e il nuovo palazzo dello sport costruito nella zona di San Siro, venne completamente distrutto e mai più ricostruito. I tetti di molti altri edifici pubblici e privati crollarono a causa del peso della neve accumulata, mentre lungo le strade abbondavano i rami degli alberi che avevano ceduto per l'accumulo nevoso. Le università restarono chiuse per una settimana.
24 anni dopo, a cavallo dell'Epifania 2009, sono già due i giorni che nevica in modo copioso. Sarà di almeno 50 cm la neve accumulata su Milano e in provincia e i guai non mancano. Oggi sono stati chiusi gli aereoporti di Malpensa e Linate e in provincia anche le scuole: sono state lasciate aperte solo nel capoluogo. Per ora non si hanno notizie di danni come nel lontano '85, ma la situazione non è delle più felici anche se si confronta il meteo dei prossimi giorni.
04 gennaio 2009
E' inutile
Da quando c'è Facebook non gli sto più dietro a questo blog... e mi dispiace ma mi collego di là e patatrac... perdo le ore a cazzeggiare dietro app, chat, giochi, giochini, test, far giocare il mio cane nello stadio, vestirlo, lavarlo, baciare il mio maialino, aggiungere fantomatici personaggi nella mia città e in quella dei miei amici....
insomma e chi ha più tempo per il blog?
Forse un giorno si spegnerà anche fb ma per ora, posto, scrivo e metto foto tutto su li, e ogni tanto torno al mio primo amore, ma solo ogni tanto :)
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