09 gennaio 2013

Quante bugie ci raccontiamo (e quanto siamo brave a farlo).



E sono tornata all'ovile. Chissà perchè quando i periodi non sono dei migliori, il posto dove ti senti più tranquilla è proprio casa.

Casa dove si vive, casa online. Poco importa.

E' da Natale che ho dolori alla pancia. Guarda caso è da prima di Natale che le notizie non proprio positive si susseguono.... ecco allora la visita dal chirurgo per escludere qualcosa di urgente da operare con mia non sana prospettiva subissata dalla paura di quella cosa definita ospedale.

Qualsiasi tipo di ospedale che sia a me manda in tilt. Detto ciò e ringraziando che per ora me lo posso permettere, le visite private si sa, hanno la precedenza (incluso il fatto che persone amiche ti aprano la corsia preferenziale). Esami sotto le feste fatti tra un giorno di chiusura e l'altro e visita finale negativa.

Ma mica finisce qui. Ieri sono andata dalla gastroenterologa.

Persona squisita. Persona umana. Medico con due palle così che soffre dello stesso disturbo che cura. Qualcuno dirà ah bene, io dico benissimo. Perchè sa cosa vuol dire, sa quanto la colite spastica nervosa incida in maniera negativa sulla tua vita.

Ne soffro ormai da anni, sembra che a sto giro sia implosa del tutto.

"E' inutile che io le spiega quali sono i motivi e cosa succede, lei in realtà lo sa benissimo, forse se lo vuole solo sentire dire..."

......

"Sa, nella pancia abbiamo un secondo cervello, e non ha idea di quante bugie ci raccontiamo e di come siamo bravi a raccontarcele".

Già. Nulla di grave, ma non va tutto bene. Pensare positivo dicono. Peccato che non sempre ci si riesca. Peccato che io non sia una di quelle persone che sa farsi scivolare addosso tutto, o meglio, sembra.

Solo che dopo, nel profondo, all'interno, tutto agisca in modo autonomo e in stile anarchico.

Se poi c'è chi accende la miccia proprio prima delle feste, ecco fatto il capodanno in anticipo.

Non do colpe a nessuno, sia chiaro, le colpe sono esclusivamente della sottoscritta (probabilmente). Ora tentiamo di tirarci su. Le medicine nuove ho iniziato a prenderle, e da ieri sera pure quella simpatica dieta (o meglio la definirei regime sovietico alimentare) ha avuto il meglio su di me.

Cosa NON posso mangiare? Tutto

Cosa posso mangiare? Kamut, riso nero, riso rosso, farro. Bresaola, tacchino. Formaggio di capra. Zucchine, cicoria, carote. 

Per almeno un mese ecco le cose che entreranno nel mio stomaco e nella mia pancia. (Ora io & loro dobbiamo abituarci).

"Deve dare una pulizia generale, buttare via tutto lo schifo. Ma l'importante, la prima cosa da fare, è che deve ritrovare se stessa".

Già.


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